La Vanoli espugna Agrigento
e con il 3-0 vola in semifinale

Serve un tempo supplementare alla Vanoli Cremona per espugnare il PalaMoncada di Agrigento, con la vittoria per 91-97 la formazione di Coach Cavina chiude la serie 3-0 e passa il turno dove incontrerà la vincente tra Tramec Cento e Fortitudo Bologna (1-1). I padroni di casa fanno valere il fattore di campo tutta la gara, ma la Vanoli grazie a delle rotazioni lunghe e ad una grande forza mentale e difensiva, riesce a spuntarla nonostante in più di un momento della partita fosse in difficoltà. Ai 24 punti di Ambrosin rispondono Denegri e Lacey con 22 punti a testa.
Con un Francis in più nello starting five di Agrigento si apre il primo quarto di gara 3 dove la Vanoli sembra voler subito dettare ritmo con 5-9 come primo parziale. I padroni di casa grazie ad Ambrosin rimangono in scia e sfruttando anche qualche spinosa palla persa dei biancoblú riescono a salire al comando 14-11. La formazione cremonese gioca bene dentro l’area grazie a Mobio, ma il tiro da tre latita (2/7 nei primi 10’) e dopo il primo giro di orologio è avanti Agrigento 23-20.
Nel secondo quarto Agrigento scende in campo agguerrita e con un fulmineo 7-2 costringe Cavina al timeout. La Vanoli si ricompatta e recupera terreno prima 35-30 poi 35-34. Per Cremona serve un Lacey ispirato e tanta qualità dentro l’area per rimanere in gara davanti a delle medie dall’arco che non migliorano, all’intervallo infatti i biancoblú inseguono 38-34 una gara dai ritmi molto alti.
Alla ripresa è ancora Agrigento che domina la Vanoli, dopo l’avvio punto a punto (41-40) in cui Cremona sfrutta la voce grossa di Eboua, i padroni di casa aumentano i giri: Chiarasatella e Ambrosin puniscono dalla lunga distanza e Cremona piomba sotto 59-52 con un parziale di 10-2. Nel momento più difficile della gara la formazione di Coach Cavina si affida ancora un volta alla difesa che blocca l’offensiva dei padroni di casa (0-7) e chiude il terzo quarto sul punteggio di 59-57.
L’ultimo periodo è di quelli dai mille volti e con continui cambi di comando. Si parte con la coppia Denegri-Pacher, veri fattori in attacco per la Vanoli che siglano il 62-63, Agrigento sembra stanca e la difesa di Cremona è più aggressiva ad ogni possesso fino al 66-72. Con la partita in comando per i cremonesi, Agrigento da un 1/2 in lunetta pesca la bomba di Imbrò che vale prima il successivo 70-72. La formazione di Cavina rimane in comando, ma di nuovo Imbrò la impatta sul 77-77 a cui risponde Lacey con la tripla. Con meno di 50 secondi da giocare si decide tutto: Lacey fa 1/2 da e dall’altro lato Grande segna la bomba dell’80-81 con 16 secondi sul cronometro. Agrigento sceglie di fermare il cronometro mandando in lunetta Denegri che fa 2/2 per l’80-83, stessa cosa fa Cremona su Ambrosin (82-83). Si torna dall’altro lato, con le squadre sempre in bonus, in lunetta va Lacey che con l’1/2 e il successivo giro in lunetta di Imbrò, il punteggio l’84-84 e overtime.
Dopo due errori dall’arco di Ambrosin e Denegri che inaugurano il supplementare, Agrigento va avanti con l’appoggio di Chiarastella. Denegri risponde con la bomba, prontamente arriva la tripla di Ambrosin per l’89-87. Servono due possessi a Cremona per pareggiare 89-89 grazie all’appoggio di Pecchia dopo un taglio backdoor, l’azione prima uno scenario analogo ha visto però l’errore di Chiarastella.
La gara non accenna a rallentare: a Pacher risponde ancora Imbrò per il 91-91, poi ancora Lacey in penetrazione per il sorpasso 91-93, mentre Agrigento perde il suo miglior realizzatore Ambrosin per 5 falli. Con 19 secondi da giocare ancora una volta Lacey viene mandato in lunetta e il suo 2/2 vale il 91-95, la Fortitudo però si blocca in attacco, vince la Vanoli 91-97 e con il 3-0 vola in semifinale playoff.
Lorenzo Scaratti
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