Cremonese

La carica dei mille per
stoppare cent'anni di digiuno

La storia fra Juventus e Cremonese è iniziata cento anni fa con un 3-1 zebrato nella decima di andata del girone eliminatorio di Prima Divisione 1922/’23, prologo di trasferte amare per i grigiorossi. Sulla ruota bianconera di Torino non è mai uscito il 2, con la Cremo ancora a caccia della prima gioia in casa della Vecchia Signora. Una mission impossible se si guarda la classifica: è seconda contro penultima, quasi un testa coda.

Tutto da guadagnarci la Cremo, in cerca di punti vitali nella rincorsa salvezza e scortata all’Allianz da oltre mille tifosi. Tutto da perdere la Juve, costretta ad ampio turnover visto il pensiero al ritorno della semifinale di Europa League a Siviglia e un’infermeria tornata ad affollarsi. Emergenza in difesa per Allegri, difficoltà numerica in attacco per Ballardini, privo di Tsadjout e con Dessers che rischia di aver finito anzitempo la stagione.

“Non sarà la stessa partita di San Siro”: ha ammonito il tecnico alla vigilia. Troppo diverse Milan e Juventus per immaginare lo stesso piano gara grigiorosso. A non cambiare per la Cremo dovrà essere l’atteggiamento. Soffrire e ripartire sono le armi sfruttate al massimo nell’ultima serie da 11 punti in 6 gare che ha rilanciato Ciofani e compagni.

Dopo un venerdì targato Lecce e un sabato griffato Spezia, non mancherà un pranzo domenicale con assaggio di Bentegodi, visto l’Hellas in campo alle 12:30 a Verona versus Toro. Mai come in questa 35esima giornata le torinesi saranno ago della bilancia salvezza.

Simone Arrighi

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