Meité: "Ce la giochiamo,
crediamo nella salvezza"
In vista della trasferta di Udine, il centrocampista della Cremonese Soualiho Meité ha parlato questa mattina in conferenza stampa. “Crediamo fortemente nella possibilità di salvarci ancora – ha detto il centrocampista ex Milan -. Dobbiamo disputare ancora tante partite, compresi gli scontri diretti con Spezia e Verona. Noi ce la giochiamo, perché abbiamo visto che possiamo fare delle belle partite, ad esempio quando abbiamo battuto la Roma”.
Sul prossimo avversario, l’Udinese, ha spiegato: “Stiamo lavorando forte, chiaro; loro sono una squadra fisica e tecnica, non sarà una partita facile per noi quindi è necessario ascoltare il mister e seguire le sue istruzioni poi vedremo quello che accadrà. La squadra ha bisogno di prendere sempre più fiducia, dobbiamo essere più bravi nella gestione della palla. A fine partita contro l’Empoli ero contento per la vittoria ma non lo ero se analizzo come abbiamo giocato nel complesso. Dobbiamo fare sempre meglio, contro l’Udinese se concediamo lo stesso diventa difficile. Dobbiamo essere più squadra e più forti”.
Meité ha anche parlato della sua posizione in campo: “È vero che in tutta la mia carriera ho giocato più davanti, da mezzala o nel centrocampo a due, ma il mister ha bisogno di me davanti alla difesa e io do tutto me stesso per aiutare la squadra. Tutti mi dicono che calcio bene e che dovrei tirare di più. Io preferisco dare l’assist che fare il gol, è vero che ogni tanto tirare non fa male, quindi…”.
“Personalmente – ha detto ancora – qui alla Cremonese sto bene, c’è un bel gruppo e un buon allenatore. A tutti i compagni dico di crederci, per alcuni è la prima esperienza in Serie A. Io mi sento bene, e con i compagni lavoro forte, cercando di migliorare sempre. Posso dire, nel complesso, di essere contento. Sono stato sorpreso perchè ho trovato un bel gruppo, uno spogliatoio molto unito, tutti scherzano con tutti e lavorano sul campo senza risparmiarsi: quando hai un bel gruppo lo devi far vedere in campo. Il calcio va così, può andare bene o può andare male, ma qui c’è un bel gruppo e stiamo bene insieme”.