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La Juvi vende cara la pelle, ma vince Cantù 75-66

Un’ultima giornata priva di particolari utilità per entrambe le formazioni, già proiettate alle rispettive fasi di campionato ormai imminenti. Al PalaRadi vince l’Acqua San Bernardo Cantù 75-66, per i gigliati una buona gara contro la capolista nella prima stagionale di coach Paolo Moretti, che ha dovuto comunque fare a meno di Allen e Amici, tenuti a riposo. Grande cordoglio per la scomparsa dell’ex juvino Marco “Mec” Pezzoli

La Juvi inizia la gara con il piglio giusto e un Bryce Douvier dilagante, il primo parziale è di 9-5 con il lungo gigliato a firmare tutti i punti dei suoi. La vera differenza per Cremona però è la difesa: cambi di tutte le marcature sul perimetro e in caso venga bucata la difesa, la prerogativa è quella di riempire la difesa, così i padroni di casa si portano sul 13-8. Coach Sacchetti rimescola così le carte, alza il quintetto e piano piano con qualche errore al tiro in meno Cantù chiude avanti il primo quarto 15-18.

Nel secondo quarto, le formazioni iniziano in equilibrio con il punteggio che impatta sul 23-25, poi il break dell’Acqua San Bernardo: Berdini fa 3/3 dall’arco e Cantù con un 5/8 totale (6/10 all’intervallo) vola sul punteggio di 23-31. La Ferraroni incespica su sé stessa davanti ad un gap evidente, ma vendendo comunque cara la pelle, le formazioni vanno a risposo sul 27-40, Stefanelli e Baldi Rossi in doppia cifra a quota 10, miglior scorer Douvier con 13 punti.

Alla ripresa è ancora Cantù a partire meglio grazie ad un Severini in più, spesso a colpire le disattenzioni difensive della Juvi che si aggrappa all’efficienza piedi a terra di Reati. L’Acqua San Bernardo tuttavia gioca con i ritmi e Cremona non riesce ad accorciare sotto i 10 punti di distacco. Sul finale di periodo però la Juvi si accende con la seconda e la terza bomba a referto dei primi 3 quarti: Boglio e Milovanovijk portano così la Juvi sul 46-54 alla mezz’ora.

La Juvi nel quarto e ultimo periodo arriva fino al -4 (54-58) prima che Hunt e Severini facciano la voce grossa: il duo in maglia Cantù allunga di nuovo il divario tra le due formazioni (57-69) e alla Juvi non resta che il garage time prima del 66-75 finale.

Lorenzo Scaratti

 

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