Vialli continua a lottare nella clinica che lo ha sempre seguito
Per il Corriere dello Sport è "cosciente"
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Continua a lottare Gianluca Vialli, ricoverato al Royal Marsden Hospital di Londra, quartiere di Chelsea dove il cremonese vive con la moglie e le due figlie e dove ha scritto pagine memorabili con la maglia e sulla panchina dell’omonima squadra londinese.
Secondo il Corriere dello Sport, Vialli è “sotto trattamento speciale e assume antidolorifici, ma è cosciente”, tanto da aver chiamato l’amico Massimo Mauro – con cui ha fondato una onlus – chiedendo di raggiungerlo a Londra.
Vialli è seguito dal celebre oncologo – e tifoso dei Blues – David Cunningham che lo ha accompagnato e curato sin da quando è apparsa la malattia, un tumore al pancreas, nel 2017.
La clinica è interessata in questi giorni dalla dura protesta degli infermieri in sciopero che chiedono un aumento del 19% in busta paga raccogliendo la solidarietà delle automobili di passaggio che suonano il clacson per manifestare il proprio appoggio. Tuttavia, i sanitari che sono al fianco del cremonese non lo hanno abbandonato: lo sciopero non ha toccato il reparto oncologico.
Nel frattempo, rientrati in Italia la madre Maria Teresa, 87 anni, e il fratello Nino, col passare dei giorni dovrebbero alternarsi altri familiari per rimanere vicino all’ex grigiorosso. Sia l’ospedale che parenti e amici mantengono per ora il massimo riserbo sulle sue condizioni di salute, mentre dal mondo del calcio arrivano attestati di vicinanza e solidarietà, a partire dalla Cremonese.
Dal mondo del Chelesea, ad esempio, John Terry ha twittato: “Forza e continua a lottare, Luca. Tutti ti pensiamo, preghiamo per te e ti trasmettiamo il nostro amore e la nostra forza”. “Siamo tutti con Gianluca – ha detto Gianfranco Zola che ha condiviso l’esperienza londinese col cremonese a Repubblica -, incrociamo le dita per lui”.