9^ giornata di A, in programma sfide delicate
Milan-Juve è il big match, Cremonese-Napoli il duello tra squadre più lontane in classifica.
Il nono turno di campionato si aprirà domani, sabato 8 ottobre, alle ore 15 con la sfida tra Sassuolo e Inter. I nerazzurri sono in crisi in campionato, ma sono reduci dalla clamorosa vittoria sul Barcellona in Champions, mentre gli emiliani, a pari punti proprio con la squadra di Inzaghi, arrivano dallo straripante successo per 5-0 contro la Salernitana. Alle 18 è in programma il big match di giornata tra Milan e Juventus, sfida che può valere molto in ottica primissime posizioni. I rossoneri arrivano dalla vittoria di Empoli ma anche dal brutto ko contro il Chelsea in Champions, i bianconeri invece, dopo un periodo buio, hanno rialzato la testa battendo Bologna e Maccabi Haifa. Chiude il sabato l’incontro delle 20:45 tra Bologna e Sampdoria (che ha scelto Stankovic per la panchina), probabilmente le due squadre più in difficoltà dell’intero campionato in questo momento.
Domenica 9 ottobre si parte alle 12:30 con Torino-Empoli, match importante per entrambe le compagini per evitare di trovarsi in zone scomode di classifica. Alle 15 Monza-Spezia è vero e proprio scontro salvezza, così come Salernitana-Verona. Udinese-Atalanta invece è gara d’alta classifica, con i bergamaschi attualmente capolista ed i friulani in terza posizione.
Alle 18 scende in campo l’altra capolista Napoli allo Zini di Cremona. I partenopei sono in un momento d’oro, ma attenzione perché la Cremonese è reduce dall’ottima prestazione di Lecce. La domenica si chiude alle 20:45 con Roma-Lecce: i giallorossi per agganciarsi al treno scudetto, i salentini per staccarsi dal blocco lotta salvezza.
La 9^ giornata si concluderà lunedì 10 ottobre alle ore 20:45 con la partita Fiorentina-Lazio. Sulla carta a stare meglio è la squadra di Sarri, che arriva da un secco 4-0 rifilato allo Spezia, mentre i viola sembrano piuttosto in difficoltà, ma al Franchi il clima sarà infuocato e la gara potrebbe essere più equilibrata che mai.
Simone Guarnaccia