Cremonese contro un'Atalanta meno intensa, ma più matura
Leggi anche:
Capolista solitaria e imbattuta dopo 5 giornate di campionato, oggi, domenica 11 settembre, l’Atalanta affronterà la Cremonese alle 12.30. Confermato Gianpiero Gasperini in panchina dopo la prima stagione senza un piazzamento europeo da quando siede sulla panchina bergamasca, l’Atalanta non ha mai abbandonato i propri principi cardine, a cominciare da uno sviluppo dell’azione che punta a far arrivare il pallone in fascia il prima possibile per poi attivare le combinazioni delle catene laterali per risalire il campo e attaccare l’area centralmente o sfruttando il lato debole.
A partire dallo scorso campionato, Gasperini ha iniziato ad alternare una linea di difesa a 4 alla tradizionale a 3, ma i nerazzurri hanno anche incontrato qualche problema di troppo nell’ultimo terzo di campo ed in particolare a trovare la via della rete. Oggi l’Atalanta crea forse anche meno in termini assoluti, ma riesce ad avere una maggiore efficacia sottoporta. I nerazzurri rimangono una formazione piuttosto verticale (ultima per passaggi nella trequarti avversaria, 12esima per tocchi nell’area opposta) che non punta a conservare il possesso palla (terza percentuale più bassa).
Grande differenza la fa la fase difensiva, dove, pur mantenendo una forte attenzione all’uomo più che alla palla con marcature a tutto campo, è calata drasticamente l’intensità nel pressing rispetto alla passata stagione. L’Atalanta è la quinta formazione a concedere meno xG* agli avversari (e soprattutto la miglior difesa del campionato insieme alla Juventus alla vigilia di questo turno), ma è la decima a lasciare più conclusioni.
Al Gewiss Stadium, dunque, dovrebbe andare in scena una partita meno scontata – nello sviluppo – di quanto possa apparire in un primo momento: non è detto, infatti, che sia simile a quella contro il Torino. Certamente, la Cremonese dovrà fare un lavoro importante per bloccare l’attivazione delle combinazioni in fascia dell’Atalanta e porre attenzione alle transizioni difensive evitando di esporsi ai contropiede bergamaschi. Decisiva, infine, per riuscire a vincere la partita sarà la capacità della squadra di Alvini di manipolare la struttura difensiva avversaria e di crearsi (convertendole poi in gol) occasioni pulite contro una squadra che raramente ne concede di particolarmente limpide.
Mauro Taino
*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)