del ritorno con la Juve Stabia
per Offanengo: c'è Sara Bellia
di Around Cremona Project
lo speciale in onda su CR1
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Cristian Buonaiuto ha parlato in conferenza stampa tra le partite con la Fiorentina, che ha visto il suo debutto nella massima serie, e il prossimo impegno contro la Roma: “E’ stata una bellissima emozione, anche se avrei preferito farlo con una vittoria che non è arrivata. E’ stata una cosa emozionante che mi dà carica e voglia di continuare a fare bene”. “Ci ha lasciato tanto – ha aggiunto -, abbiamo dimostrato di avere coraggio, entusiasmo e compattezza e abbiamo fatto capire che siamo una squadra e che proveremo in tutti i modi a salvarci”.
Sulla propria prestazione ammette: “Non pensavo di poter essere della partita visto lo svantaggio numerico e nel punteggio, ma il mister mi ha dato fiducia e sono contento: spero di averla ripagata e spero che possiamo continuare con questo tipo di prestazione. A fine partita c’era il rammarico per non aver portato a casa punti, abbiamo analizzato la partita, ma non ho parlato del gol del 2-2 con Bianchetti: non si è capito nulla in quel frangente, eravamo felici che la palla fosse entrata. A livello personale spero di rifarmi il prima possibile”. Ora arriva la Roma e l’Olimpico: “Sarà una bellissima cornice, ma tale rimane: le partite le giochiamo in campo e le affrontiamo tutte allo stesso modo. Sarà emozionante vedere tanta gente, ma andremo lì per fare la nostra partita”.
Buonaiuto parla quindi del rapporto col tecnico: “Mi sto trovando bene, richiede cose specifiche e per noi è semplice recepirle: continuiamo a lavorare per migliorarci. Personalmente mi trovo abbastanza bene dietro le punte perché, come detto, il mister mi dà compiti precisi in entrambe le fasi: mi diverte stare in quella posizione sono molto contento. Il mister non prepara mai le partite per aspettare dietro, a Firenze è stata un’esigenza del momento, ma ha dimostrato comunque coraggio mettendo me e Zanimacchia mezzali. Loro, essendo uno in più, hanno tenuto in mano il palleggio, ma noi nella ripresa avevamo 5 giocatori ultraoffensivi in campo”.
A livello di gruppo, infine, il 10 grigiorosso evidenzia: “Qui abbiamo creato una famiglia, la Cremo è una famiglia ed è qualcosa di importante: speriamo di coronare un altro sogno insieme. Per quanto riguarda i nuovi ci sono tanti stranieri, tante lingue, ma è molto semplice entrare in questa famiglia: basta lavorare ed avere la giusta umiltà”.
nel video dell’U.S. Cremonese la conferenza completa