Per la Vanoli una Milano alle strette ma comunque pericolosa e solida
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Mercoledì alle 19 la Vanoli Cremona sfiderà l’Olimpia Milano nel recupero di sedicesima giornata al Mediolanum Forum di Assago, le scarpette rosse arrivano da un momento decisamente delicato: sette assenti , batosta rimediata per 83-65 nella scorsa giornata contro la Virtus Segafredo Bologna e vetta della classifica distante 4 punti. Contro le V nere gli assenti per Covid e altre motivazioni erano di un certo livello: Sergio Rodriguez, Shavon Shields, Trey Kell, Troy Daniels, Dinos Mitoglou, Paul Biligha e Gigi Datome. Va detto, Milano rimane tra le migliori formazioni di Italia ed Europa con una stagione ampiamente soddisfacente e che la vedrà ancora ai vertici di Eurolega.
Milano è quindi in un periodo di difficoltà, ma non tutte le avversarie sono la Virtus Bologna e sopratutto le avversità di un roster simile la rendono solo più affrontabile. Rimangono quindi Hines, Melli e Tarczewski sotto le plance, proibitivi per quasi ogni formazione di Serie A, figuriamoci per le rotazioni all’osso di Cremona. Hall, Bentil Grant, Delaney e Alviti, esterni di stazza e tecnica invidiabile che insieme all’ex Ricci e Alviti chiudono la formazione.
Se l’attacco con le assenze del metronomo Rodriguez e dei realizzatori Shields e Kell sembra ingolfato, lo scheletro della miglior difesa del campionato è presente: le scarpette rosse hanno il primo posto statistico in tutte le principali voci difensive della lega dai punti e asssist concessi passando per valutazione e rimbalzi. La Vanoli Cremona, su cui pende ancora l’incognita McNeace, uscito per un problema alla caviglia con Tortona, avrà in Milano una delle ultime spiagge per evitare la retrocessione. Sono 6 i punti che separano i biancoblù dalla zona salvezza, in palio prima della fine del campionato 10 con un margine di errore sempre più corto prima dell’esito matematico.
Lorenzo Scaratti