Pergolettese

Pergolettese, Mussa: "A Lecco venderemo cara la pelle"

Da pochi giorni gli è stato affidato l’incarico di responsabile della prima squadra, e per Giovanni Mussa è già tempo di vigilia di campionato. Oggi, domenica 6 marzo, dovrà affrontare subito un ostacolo molto difficile e impegnativo come il Lecco. Formazione in pieno rilancio, dopo l’arrivo sulla panchina di Luciano De Paola e il mercato di gennaio, grazie anche all’exploit dell’attaccante Simone Ganz, autore di ben 10 reti in questi soli primi due mesi del nuovo anno.

Delle difficoltà che dovrà affrontare la Pergolettese e le sue prime impressioni dopo aver diretto i primi allenamenti in prima persona, sono al centro delle sue dichiarazioni nel pre-gara: “Il cambio di allenatore a metà settimana è stato sicuramente inatteso e a sorpresa. Io sono da inizio stagione nella Pergolettese, allenando i ragazzi dell’Under 17 e collaborando con lo staff della prima squadra: sono sempre stato a disposizione. Cesare Fogliazza ha ritenuto di darmi questa possibilità, ha ritenuto che possa essere la persona adeguata per dare un mano a questa squadra, che sta attraversando un momento difficile: io ce la metterò tutta. Ho fatto solo due allenamenti ma posso dire che ho visto un gruppo vivo, con una gran voglia di riscattarsi e pronta per lottare con chiunque.”

Mussa parla degli aspetti sui quali pensa di dover incidere: “Sicuramente quando non arrivano i risultati si ha una flessione mentale. Dovrò lavorare sopratutto su questo aspetto, sullo stare in campo, sull’atteggiamento. E’ giocoforza che si abbia un calo dell’autostima e di conseguenza si arriva in ritardo sulla palla, ci si arriva con meno cattiveria. Questo fa parte del gioco del calcio, ed è un limite delle squadre che devono lottare per salvarsi, come noi: questo non dovrebbe succedere. Cercherò di lavorare, sopratutto sulla testa dei ragazzi, perché sotto l’aspetto tattico e atletico la squadra non ha lacune importanti.”

Dall’inizio della stagione la squadra ha quasi sempre adottato un modulo di gioco ben consolidato, come il 4-3-3: “Arrivando al giovedì non ho tempo per incidere in modo efficace introducendo altri concetti calcistici, aggiungendo troppe cose si rischia di fare solo confusione. Adotteremo il sistema di gioco già utilizzato da inizio anno, anche se in diverse occasioni ne abbiamo alternati di diversi. Alcuni i ragazzi li conoscono bene, mentre su altri bisognerà lavorarci sopra. Ma vorrei sottolineare che non sono il mago che ha la soluzione dei nostri problemi in tasca, di conseguenza proseguirò sul solco già tracciato dal punto di vista tecnico- tattico e lavorerò sopratutto sulla testa che sul resto.”

Primo ostacolo la dura trasferta di Lecco:“La squadra non è che sia andata allo sbando. Ripeto, la squadra a causa dei risultati negativi ha abbassato l’autostima. La partita si prepara lavorando come sempre, ma aggiungendo questa marcia in più che può arrivare con il cambio di allenatore. Quando questo succede i giocatori entrano in campo con una marcia in più. Non è merito dell’allenatore, ma è un fatto naturale e fisiologico. Io dovrò riuscire a incentivare questo aspetto. Andremo a Lecco a fare una partita il più serio possibile, perché ci crediamo. Non siamo inferiori a nessuno. Sarà il campo a dare i risultati ma, sicuramente, venderemo caro la pelle.”

In questi mesi, oltre a guidare i ragazzi Allievi Nazionali e collaborare con lo staff della prima squadra, ha avuto il compito di analizzare le squadre avversarie: “Il Lecco è una squadra in questo momento in piena fiducia, visti i risultati che sta ottenendo. E’ l’arma più forte che c’e’ nel calcio e fa da contraltare con la nostra situazione attuale. E’una squadra che gioca maggiormente sulle ripartenze, molto pragmatica con grande corsa sulle fasce. Adotta un 4-4-2 con molte giocate in verticale, noi dovremo essere bravi a non farci trovare scoperti.”

Lambrughi, Villa, Meddah e Moreo saranno indisponibili, mentre Varas rientra: “Kevin da ieri (sabato 5 marzo) si è aggregato definitivamente al gruppo e sarà a disposizione. Chiaramente ha avuto una settimana non completa di preparazione e verrà in panchina. Se servirà, potrà darci una mano per uno spezzone di gara.”

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