tante stelle al San Domenico
squalificato per una giornata
Germani al Cremona Circuit
tante stelle al San Domenico
squalificato per una giornata
Germani al Cremona Circuit
Per anni Giampiero Galeazzi, scomparso oggi, venerdì 12 novembre, all’età di 75 anni, è stato – tra le altre cose – la voce del canottaggio. In questo ruolo ha potuto raccontare, con il suo stile unico e coinvolgente, anche le imprese cremonesi nel 4 di coppia. Prima quella di Gianluca Farina a Seul 1988, poi quella di Simone Raineri a Sydney 2000. Entrambi sono poi tornati a casa con un Oro al collo.
“Con Giampiero – racconta Farina – ho sempre avuto un ottimo rapporto, anche ultimamente ci siamo visti ad un evento al Circolo Canottieri Aniene a Roma. Lo sentivo telefonicamente, in occasione dei suoi compleanni soprattutto e gli mandavo un pensiero. Oggi quando ho ricevuto la notizia è come se fosse mancato un mio parente: mi dispiace molto, gli ero affezionato”. Telefonate in cui Seul ’88 tornava: “Sentivo sempre una certa emozione da parte sua nel ripercorrere quei momenti”.
“Lo sanno tutti – aggiunge – che le sue telecronache erano un valore aggiunto: ora c’è sì il pathos della gara e ci sono buoni telecronisti, ma non è paragonabile. Aveva tanto in più rispetto agli altri. Il canottaggio era lo sport in cui è nato e che ha praticato: è sempre stato un grande appassionato e con la sua voce riusciva a trasemttere le emozioni come nessuno. E’ una di quelle eccellenze di cui ce ne sono uno ogni tanto: un fenomeno”.
Raineri ha quindi aggiunto: “Oggi sicuramente è un giorno triste non solo per noi canottieri, ma per tutti gli sportivi italiani. Grazie a lui e alle sue telecronache è riuscito ad esaltare le nostra gesta e a renderle ancora più eclatanti e più belle”. “Mi sento solo – ha concluso – di dirgli grazie: ci mancherai, è stato un piacere conoscerti”.
Mauro Taino