Calcio

Quando il bomber della Nazionale Ciro Immobile fece un provino a Casalmaggiore

Immobile, che giovedì sera al “Tardini” ha guidato l’attacco azzurro segnando la rete del definitivo 2-0, proprio in quello stadio poteva finire molti anni fa. E pure Casalmaggiore, con l’Icio Ferrari, ha avuto un piccolo ruolo in questo aneddoto. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

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Chi è il bambino in questa foto, ritratto davanti alla recinzione di un campo fangoso? Indovinato? Lo sguardo non mente e quel bimbo è Ciro Immobile, che giovedì sera ha guidato l’Italia di Mancini nella prima sfida delle qualificazioni per il Mondiale 2020, contro l’Irlanda del Nord.

La gara si è giocata a Parma e a Parma, o meglio nel Parma, Immobile poteva arrivare proprio nell’anno in cui è stata scattata questa foto, ad appena 10 anni, nel 2000. La casacca che Immobile sta indossando è quella del Torre Annunziata ’88, affiliata al Parma Calcio nel grande progetto voluto da Carlo Gardani di Casalmaggiore e dai suoi collaboratori sparsi su tutto il territorio nazionale.

Nella foto un piccolo Ciro Immobile nel 2000 a Torre Annunziata con la maglia del Torre Annunziata ’88, affiliata alle Scuole Calcio Parma

E proprio a Casalmaggiore Immobile disputò un provino, uno di quei tornei di prova per il Parma. “All’epoca funzionava così – rivela Tony Negri, responsabile per l’area della Campania del Parma Calcio in quegli anni -. La Scuola Calcio proponeva vari talenti pescati in tutta Italia, poi gli uomini del settore giovanile li valutavano e decidevano se tesserarli per il Parma. Immobile venne scartato perché era gracilino fisicamente. In effetti esplose anche da quel punto di vista 4-5 anni dopo, con il passaggio alla Salernitana e poi al Sorrento, squadra con la quale segnò due gol alla Juventus, nella categoria Allievi, finendo proprio sul taccuino bianconero”.

“E in quel provino del 2001 a Casalmaggiore, l’ultimo fatto in Baslenga per il Parma – ricorda Massimo Arcari, altro fidato collaboratore di Gardani – c’era pure Stefano Okaka, classe 1989 dunque con un anno in più di Immobile, arrivato poi a sua volta in serie A”.

Immobile insomma, che giovedì sera al “Tardini” ha guidato l’attacco azzurro segnando la rete del definitivo 2-0, proprio in quello stadio poteva finire molti anni fa. E pure Casalmaggiore, con l’Icio Ferrari, ha avuto un piccolo ruolo in questo aneddoto rimasto per tanto tempo nascosto…

G.G. 

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