L'Ascoli fatica a segnare, ma crea affidandosi alle proprie individualità

La vittoria contro il Pescara, ma anche i pareggi con Venezia e Virtus Entella. E’ questo lo score dell’Ascoli nelle ultime tre partite. I bianconeri affronteranno questa sera, venerdì 19 marzo, alle 21.00 la Cremonese nell’anticipo della 30esima giornata.

Una gara che chiude il trittico di sfide salvezza per i girigiorossi alla vigilia della sosta per le nazionali. La squadra di Sottil si trova ora ad un solo punto dalla coppia playout composta da Cosenza e Reggiana e a meno otto dalla formazione di Pecchia.

L’Ascoli, che abitualmente si schiera con il 4-3-1-2 (anche se Sottil ama variare sia in corso d’opera che a inizio match), è attualmente il quintultimo attacco del campionato con 25 reti messe a segno. I bianconeri sono 15esimi come expected Goal (xG)* creati, nonostante siano ottavi come numero di tiri complessivi (noni come percentuali di conclusioni nello specchio).

I marchigiani hanno un buon possesso palla (noni), e fanno ampio ricorso ai lanci lunghi (quinti) per risalire il campo, ma anche a passaggi filtranti (11esimi) e nella trequarti (noni).

L’Ascoli, d’altro canto, crossa poco (penultimo) e si affidano molto alle proprie individualità (terzi per uno contro uno e dribbling), sebbene arrivino raramente nell’area di rigore avversaria (penultimo per tocchi negli ultimi 16 metri).

Senza palla, la squadra di Sottil porta un pressing piuttosto intenso (9 indice PPDA** più basso), ma concede e subisce molto: settima peggior difesa del campionato, è anche la sesta squadra a subire più tiri e la quinta a concedere più xG*.

Mauro Taino

* Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)