si presenta a Bonemerse
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Reduce dalla pesante sconfitta contro il Brescia (3-0), il Lecce affronterà questa sera, mercoledì 21 ottobre, alle 19.00 al ‘Via del Mare’ la Cremonese. La squadra di Eugenio Corini sin qui ha utilizzato il 4-3-3 come modulo di riferimento utilizzando le combinazioni lungo le catene laterali come canale privilegiato per esercitare il proprio possesso palla. Il regista viene lasciato spesso solo al centro del campo con le mezzali che si alzano per combinare con il terzino e l’esterno alto di lato.
I giallorossi sono la terza formazione con il possesso palla più elevato (57%) e sono secondi come numero complessivo di passaggi e primi come passaggi nella trequarti. I salentini non disdegnano nemmeno il ricorso ai lanci lunghi (quinti) se il possesso perimetrale in fase di uscita viene bloccato dal pressing avversario. Nonostante l’ampio utilizzo delle corsie laterali, però, la squadra di Corini è quartultima come numero di cross effettuati: l’idea principale è quella di allargare la difesa avversaria per poi attaccare gli spazi generati nella linea avversaria.
Il Lecce è la formazione che tira di più in Serie B e la quinta per numero di tocchi nell’area di rigore avversaria. A livello di produzione offensiva, però, la squadra di Corini ha segnato solo due gol generando 3,52 expected Goal (xG), l’undicesimo dato del campionato. Senza palla, i salentini scelgono di adottare un’intensità del pressing piuttosto elevata (settimo indice PPDA** della B), sono l’ottava squadra con minor tiri subiti e hanno concesso 3,45 xG (decimo dato del torneo).
* Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.
mtaino
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)