per Barbante e Morgillo
"Lavoreremo senza sosta"
confermato il vice coach Beccari
Stroppa va verso Venezia
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“E’ l’ennesimo ritorno in una città e in una società che mi ha accolto con grande affetto e in cui mi sono sempre trovato bene”. Inizia così la conferenza stampa di presentazione di Flavio Portaluppi, nominato ieri, lunedì 17 agosto, nuovo General Manager della Vanoli, ma che in realtà ha lavorato attivamente alla costruzione del roster biancoblù per la prossima stagione. Dopo aver ringraziato Aldo Vanoli, Davide Borsatti e tutti i membri del Cda, oltre quanti, Consorzio in primis, si sono adoperati affinché Cremona potesse essere ai nastri di partenza della prossima Serie A, Portaluppi ha commentato così la squadra assemblata per coach Paolo Galbiati: “Il roster penso possa essere intrigante e versatile. Proprio la versatilità è la parola che ci ha guidato nella costruzione di questa squadra. Sarà una squadra da corsa, che giocherà molto spesso ‘small ball’. E’ un gruppo che può dare molto, che ha fame e vuole migliorare. Hanno obiettivi personali, il primo obiettivo è far sì che diventino obiettivi comuni: possono avere un’esposizione importante e questo può avere dei vantaggi e degli svantaggi. E’ chiaro che, sportivamente parlando, sul campo, si va con l’elmetto pronti a dare battaglia”.
Portaluppi, in ogni caso, non si nasconde: “Io sono ambizioso di natura, ma l’ambizion si scontra con la realtà e la realtà dice che siamo l’ultima o la penultima squdra ad esserci mossa. Non cerchiamo alibi, ma sicuramente ci saranno sicuramente momenti di difficoltà e credo che la positività sarà fondamentale per non lasciarsi andare. Mi auguro che sarà comunque un’annata divertente, ho ritrovato lo stesso spirito che avevo lasciato. Lavoriamo per garantire alla società un futuro di alto livello”. “Sicuramente – ha sottolineato il Gm biancoblù – partire così tardi non è una cosa semplice, ma paradossalmente la situazione particolare che sta attraversando tutto il Paese da un certo punto di vista ha agevolato alcune situazioni: c’è stata una presa di coscienza da parte di giocatori e dei loro procuratori. Quello che avevo prefigurato nelle settimane precedenti alla formalizzazione dell’iscrizione si è avverato: giocatori e procuratori sono stati di parola, e questo ci ha agevolato”.
Sulle trattative Portaluppi precisa: “Di semplice non c’è nulla, anche se sinceramente non pensavamo di riuscire a firmare un giocatore come Cournooh: è stata una piacevole sorpresa. Poeta lo volevamo fortemente perché porta leadership positiva all’interno del gruppo ed esperienza”. Bocche cucite invece sulla questione legata ad un possibile ritorno di Travis Diener: “Credo sia corretto parlare dei giocatori che ci sono. Travis ha segnato le ultime stagioni della Vanoli, gli ho scritto quando stavamo costruendo la squadra e gli ho ribadito che è un giocatore che avrei sempre voluto nella mia squadra, però stiamo parlando del nulla anche perché prima di tutto deve decidere cosa vuol fare del suo futuro. Sicuramente la struttura squadra potrebbe anche prevedere un giocatore come lui”.
Il primo incrocio sarà in Supercoppa contro Virtus Bologna, Reggio Emilia e la Fortitudo Bologna allenata da Meo Sacchetti: “Io vedo prima la Virtus dell’incrocio con Meo, perché iniziamo subito con una delle squadre più forti. Meo da un punto di vista di campo ti dà libertà e capacità di poter esprimere le tue qualità. Ritengo che nessuna decisione debba cancellare quello che è stato. Io lo rivedrò con piacere e affetto, i tre anni vissuti con lui mi hanno lasciato qualcosa di importante. Capisco anche che altre situazioni che si sono create avranno lasciato altre sensazioni”.