Cremonese – Pordenone 2-2
CREMONESE (4-3-1-2): Volpe; Zortea, Bianchetti, Ravanelli (46′ Claiton), Crescenzi (85′ Mogos); Valzania, Castagnetti (71′ Arini), Gustafson (85′ Girelli); Gaetano; Ciofani, Celar (73′ Ceravolo). A disposizione: Ravaglia, De Bono, Scarduzio, Palombi, Bignami, Cella. All. Bisoli.
PORDENONE (4-3-1-2): De Gregorio; Semenzato, Camporese, Barison (22′ Stefani), Almici; Mazzocco, Pasa (55′ Zammarini), Pobega (46′ Burrai); Tremolada (55′ Gavazzi); Strizzolo 61′ Candellone), Ciurria. A disposizione: Bindi, Passador, Chiaretti, Gasbarro, Musuraca, Zanon, Bocalon. All. Tesser.
ARBITRO: Baroni di Firenze. Assistenti: Miele di Torino e Annaloro di Collegno. Quarto uomo: Gariglio di Pinerolo.
RETI: 15′ rig. Tremolada (P), 17′ e 57′ Gaetano (C), 47′ Burrai (P).
AMMONITI: Volpe (C), Tremolada (P), Claiton (C).
Ultima partita della stagione per la Cremonese che saluta lo Zini, ancora una volta deserto, affrontano il Pordenone di Attilio Tesser. Il mister non è l’unico ex della partita, ci sono anche Almici, Strizzolo, Semenzato e in panchina Bocalon, Stefani e Burrai. Una partita che la Cremonese, ormai salva può giocare a cuor leggero, ma non per questo concede sconti all’avversario. Dopo qualche minuto di studio reciproco i neroverdi provano a rompere gli indugi, Ciurria entra in area e Volpe lo atterra. Rigore netto. Batte Tremolada che spiazza il portiere grigiorosso. Passano due minuti e ci pensa Gaetano dal limite con un destro a giro sul secondo palo a rimettere i giochi in parità. Al 35’ Strizzolo ci prova dai 30 metri ma il suo tiro si spegne a lato. Poi solo Cremonese che mostra personalità divertendosi e facendo divertire. Squadre negli spogliatoi sull’1-1.
La ripresa si apre ancora con la Cremo in avanti, ci prova Celar di testa su invito di Valzania. Poi però è il Pordenone a tornare in vantaggio con Burrai che inganna Volpe dalla distanza. Al 9’ Zortea inventa un cross per Ciofani ma il suo colpo di testa viene deviato in corner. Al 35’ ci pensa ancora Gaetano a rimettere tutto in parità. Gustafson dalla sinistra, velo di Ciofani e destro preciso di Gaetano
su cui Di Gregorio non può intervenire. Il caldo non dà tregua e dunque calano i ritmi. E’ sempre il Ciofani il più pericoloso là davanti, soprattutto quando viene imbeccato da Zortea. C’è anche il tempo per far esordire il giovane Stefano Girelli, classe 2001, prima di archiviare una stagione che ha visto la Cremonese riscattarsi soltanto nel finale.
Cristina Coppola
Fotoservizio Francesco Sessa
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