Basket

Vanoli, 13 giorni per salvare la Serie A Ma speranze al lumicino

Si dice che “la speranza è l’ultima a morire”, ma per la Vanoli Cremona è davvero ridotta ad un lumicino. La compagine del patron Aldo ha tempo sino a fine luglio per iscriversi al campionato di Serie A, ma a tutt’oggi, a parte gli imprenditori del Consorzio Cremona Basket e gli encomiabili, fedelissimi, tifosi, nessuno si è fatto avanti.
La società ha iniziato a rimborsare le quote degli abbonamenti non sfruttati prima del famigerato  periodo Covid-19 e, a quanto pare, il gruppo “Salviamo la Vanoli” creato dai tifosi, farà altrettanto. Il club in ogni caso precisa “non sta rimborsando niente, anche perché il rimborso consiste in un voucher di credito sul ticketing della prossima stagione” e che “se mai ci sarà una stagione 2020/2021, chi ha fatto richiesta potrà godere di uno sconto sull’abbonamento o sui biglietti”.
Ripetiamo, sino a fil di sirena dei termini regolamentari si vuole tentare. Magari c’è chi potrebbe avere un ripensamento tra gli imprenditori, anche se persistono tanti dubbi di incertezza sull’immediato futuro. Infatti, non si sa  come sarà in autunno, sia a livello economico che sanitario, e ovviamente sportivo. E’ in dubbio la presenza del pubblico al palazzetto (in quanti potranno entrare?) non si sa chi acquisterà i diritti Tv e a che cifre. In virtù di ciò,  gli aiuti degli sponsor sono naturalmente ridimensionati.
Dal resto del mondo imprenditoriale nessun contatto concreto. In queste condizioni è impossibile andare avanti per  una società come la Vanoli. Venendo a mancare le quote abbonati e quella degli incassi ai vari match interni, la perdita è elevata.
Dopo 11 anni di permanenza in serie A ad alto livello e, dopo i successi della scorsa stagione, la società si aspettava  più vicinanza dal panorama imprenditoriale cremonese e  non solo una pacca sulla spalla. Essere stati una società virtuosa, al di là dei complimenti, non ha pagato e non paga.
Chi volesse dare in extremis il suo supporto concreto finanziario, in cambio può avere buona parte della società e  tanta visibilità, il nome della squadra, il primo sponsor. Il patron Aldo, di fronte a un progetto che garantisca un futuro al basket cremonese è pronto a farsi da parte e cedere le quote della società, che attualmente risulta sana e senza debiti.
Marco Ravara

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