Ascoli efficace sottoporta, ma fragile dietro: Stellone prova a invertire la rotta
Un pareggio e una sconfitta per Roberto Stellone, da due partite sulla panchina di un Ascoli che ha deciso di cambiare guida tecnica dopo le due sconfitte consecutive patite nel 2020 dai bianconeri allenati fino a quel momento da Paolo Zanetti. Zanetti ha pagato le sole due vittorie ottenute nelle ultime sette gare della propria gestione, con i bianconeri che ora si trovano a ridosso dalla zona playout, a +3 dal Venezia e +5 dalla Cremonese. Difficile capire come Stellone intenda schierare la squadra dopo aver cambiato nell’ultimo turno il modulo, passando dal consueto 4-3-1-2 della gestione precedente al 4-4-2. Quel che è certo è che la media degli Expected Goal (xG)* creati è scesa da 1,22 di media a 0,8, mentre i tiri effettuati sono rimasti pressoché sullo stesso livello. Aumentati anche gli xG* concessi (da 1,64 di media a 1,79).
In generale, sin qui, l’Ascoli ha avuto una produzione offensiva modesta (15esima per xG* prodotti, 18esima per tiri fatti), ma estremamente efficace considerato che è il quarto miglior attacco del campionato. In fase difensiva, invece, i bianconeri concedono parecchio: sono la terza peggior difesa della Serie B e penultima come xG* concessi. Tuttavia i marchigiani arrivano spesso in area (quinti come numero di tocchi in area) e si affidano raramente ai lanci lunghi (17esimi), nonostante un numero di passaggi non particolarmente elevato (decimi) e una percentuale di possesso palla (50,9%) nella media del campionato (noni).
*una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol
mtaino
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