La Cremo ritrova Tesser: il suo Pordenone intenso gioca in transizione
Si chiude oggi, domenica 29 dicembre, il 2019 della Cremonese. I grigiorossi faranno visita al Pordenone dell’ex tecnico Attilio Tesser e del casalasco Roberto Zammarini, ma soprattutto rivelazione di questo campionato di Serie B, nonostante la netta sconfitta patita dalla Salernitana nell’ultimo turno (4-0). I neroverdi, infatti, sono comunque secondi in calssifica a quota 31 punti. I friulani, in particolare, nonostante i numeri difensivi siano nella media del campionato, possono contare sul quinto migliore attacco del campionato, anche grazie alle 7 reti messe a segno dall’ex grigiorosso Luca Strizzolo.
I gol sono figli di una produzione offensiva notevole: il Pordenone è infatti la terza squadra per Expected Goal (xG)* creati e per tiri fatti. Guardando i posizionamenti offensivi, si evince come sia la corsia sinistra ad essere quella più importante per Tesser, sia in termini di manovra che di produzione offensiva. I pochi tocchi in area (penultimo) e gli 1 contro 1 e i dribbling (sempre penultimo), raccontano di una squadra che non si installa nella metacampo avversaria, preferendo attaccare in transizione, magari facendo ricorso a palle alte (settimo per lanci lunghi), sfruttando anche l’abilità nel gioco aereo (terzo per duelli aerei vinti). Nonostante lo sbilanciamento verso una fascia, i friulani non utilizzano molto il cross per arrivare a concludere (quint’ultimi in Serie B).
La manovra è quindi molto diretta e non prevede un possesso palla prolungato (il 39,6% dei neroverdi è il peggior dato del campionato) con un numero di passaggi limitato (friulani ultimi per numero di trasmissioni). Questo porta il Pordenone anche a forzare alcune giocate per cercare di arrivare il prima possibile alla conclusione, come testimoniato dal numero di palle perse, il cui dato è il secondo più alto del campionato. Il fatto di giocare molto in transizione, però, espone anche la squadra di Tesser alle conclusioni avversarie (penultima per tiri intercettati e quarta per tiri subiti), nonostante il numero di gol incassati sia tutto sommato positivo. Il numero di palle intercettate (il più alto del campionato) e di falli commessi (la terza della B), infine, suggeriscono una certa abilità nel recuperare la sfera e una spiccata aggressività senza palla.
*una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol
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