Cremo, Palombi si presenta: 'Un onore essere qui, convinto da ambizione e professionalità'
E’ stato presentato oggi, giovedì 11 luglio, uno dei due nuovi acquisti della Cremonese, l’attaccante scuola Lazio ed ex Salernitana e Lecce Simone Palombi. “E’ un acquisto importante – ha esordito il ds grigiorosso Nereo Bonato -, un attaccante che in B ha avuto un rendimento molto elevato: credo arrivi al momento giusto della sua carriera e credo che Cremona possa essere l’anno della sua caonsacrazione. Simone ha dato subito la sua disponibilità pur avendo altre offerte perché credeva fortemente nel nostro progetto: lo accogliamo a braccia aperte, in attesa di vedere le sue qualità sul campo”. A confermare le forti motivazioni è lo stesso Palombi: “Innanzitutto vorrei ringraziare il direttore e la società per le belle parole e la stima. E’ un onore per me essere qui e far parte di questa società gloriosa: non è facile trovare club così in Serie B. La trattativa è durata poco, non ho esitato un minuto ad accettare: ho assaporato l’aria positiva che si respira allo stadio e che mi ha colpito, così come il Centro ‘Giovanni Arvedi’, che è davvero di livello, e il centro città, veramente stupendo. Soprattutto, poi, mi ha colpito l’ambizione e la professionalità della società e credo possa essere la piazza ideale per me: ho bisogno di consacrarmi e darò il mille per mille”.
Palombi quindi parla delle sue caratteristiche: “Nel campionato Primavera giocavo più da esterno d’attacco, in B mi sono trovato bene da seconda punta: mi piace muovermi su tutto il fronte d’attacco ed attaccare la profondità, ma so che devo migliorare sotto altri punti di vista su cui lavorerò con il mister e la squadra”. L’attaccante classe 1996 parla infine del suo percorso: “A Lecce c’è stato il mio rilancio dopo il periodo difficile di Salerno dove sapevo che non ero io al 100%. In giallorosso ho vissuto un’annata straordinaria che penso rimarrà nella storia del Lecce perché si è trattato di una vittoria inaspettata”. “La B – conclude Palombi – è sempre un campionato difficile, ma tutto dipende dal lavoro che si fa durante la settimana: bisogna affrontare tutte le partite con la giusta concentrazione perché è una competizione ostica. Per fare bene ci sono tanti segreti, ma i più importanti sono, oltre appunto al lavoro settimanale, la forza di volontà e del gruppo”.
Fotoservizio Francesco Sessa