Giochi Europei: i quartetti azzurri volano in qualifica nel ciclismo Moro in top 10 nello scratch
Ieri, giovedì 27 giugno, si è inaugurata la prima delle quattro giornate di gara nel velodromo di Minsk Arena dedicate alle discipline su pista. E i cremonesi sono stati tra i protagonisti. A dare il via sono state le qualifiche dell’inseguimento a squadre donne e uomini dove l’Italia ha dimostrato, di nuovo, il suo valore e la sua scuola. Le azzurre del CT Salvoldi, Martina Alzini, Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Letizia Paternoster, hanno fermato lil cronometro su 4’20”108 registrando il miglior tempo. Le azzurre affronteranno al primo round di domani, venerdì 28 febbraio, la Bielorussia, quarto tempo in qualifica (4’29”469). Nel settore maschile gli azzurri Liam Bertazzo e gli atleti dell’Arvedi Cycling Francesco Lamon, Davide Plebani e Stefano Moro registrano il secondo miglior in 3’58”504 alle spalle della Russia, che chiude le prove di qualifica in 3’55”201. Ed anche per la Nazionale uomini la sfida del primo round di domani sarà con la Bielorussia, terzo miglior tempo di qualifica (3’59”048).
Nella Top Ten della corsa a punti si piazza l’azzurra Letizia Paternoster, che nelle gambe oggi aveva già le qualifiche del quartetto. Una corsa davvero entusiasmante sul filo dei 46 km/orari, che agli ultimi giri ha visto la supremazia a sorpresa dell’ucraina Ganna Solovei che con un giro guadagnato si è piazzata alla testa della classifica, conquistando poi l’oro e declassando l’austriaca Verena Eberhardt, poi argento con 27 punti e la ceca Jarmila Machacova, una delle favorite insieme a Letizia e all’olandese Wild, bronzo poi con 25 punti. La gara che ha visto Paternoster sempre nelle posizioni di testa, determinata nell’aver battezzato la ruota della temibile Wild e agguerrita negli sprint per raccogliere punti fondamentali. Il giovane talento di Cles chiude sesta con 14 punti.
Un altro piazzamento importante per l’Italia arriva dal giovane Stefano Moro, già impegnato in mattinata nelle qualifiche della velocità a squadre e del quartetto. L’azzurro 21 anni, polivalente sia su strada che su pista, si è misurato nello scratch, una specialità dove tutto può succedere. Partito bene e con una buona gestione della corsa, Moro ha controllato fino all’ultimo la ruota del super favorito, il greco Christos Volikakis che non ha temuto l’attacco del portoghese Oliveira, a pochi giri dalla fine e, innescato il turbo negli ultimi 500 metri di gara, ha dominato su tutti. Argento al polacco Prokopyazyn e bronzo all’irlandese English che a 37 anni conquista un metallo prezioso. Nella volata conclusiva il portacolori dell’Arvedi Cycling è rimasto chiuso ed ha perso così il contatto con il greco. Bravo comunque il giovane azzurro che si pazza ottavo entrando nella Top Ten.
Buona la prestazione nella velocità a squadre per la coppia azzurra, Martina Fidanza e Miriam Vece, quest’ultima a Minsk anche per raccogliere punti importanti in chiave olimpica, che ha superato le qualifiche registrando l’ottavo tempo 35”041. Il primo round ha visto le azzurre sfidare la Russia, miglior tempo in qualifica (33”196), fermandosi purtroppo a questo turno ma l’esperienza raccolta da entrambe, in particolare dalla giovane Fidanza, sarà un bagaglio prezioso per la crescita. Vittoria della Russia davanti alla Lituania, argento, e all’Olanda, bronzo.
Grande esperienza anche per gli azzurri Davide Boscaro, Stefano Moro e Francesco Ceci che il CT Villa ha scelto di schierare al via nella velocità a squadre nonostante il poco allenamento e tempo dedicato anche a causa della mancanza di un velodromo dedicato in Italia. Per loro un decimo tempo in qualifica che non è bastato per accedere al turno successivo. Il titolo è stato vinto dall’Olanda.