Dossena, Cremo beffata La Spal vince ai rigori Poledri miglior giocatore
Cremonese – Spal 1-1 (4-6 dcr)
CREMONESE: Fiore, Cerri (11’ st Palla), Besozzi (1’ pt suppl. Perotta), Poledri, Missaglia, Cella, Girelli, Sow (37’ st Hoxha), Pedroni, Bingo (6’ st Spini), Rovido (40’ st Crivella). All. Lucchini.
SPAL: Meneghetti, Milani, Farcas, Rizzo Pinna (35’ st Mazzoni), Cannistrà (20’ st Minaj), Alessio (10’ st Iskra Jacub), Cuellar, Sare, Babbi (20’ st Ellertsson), Spina, Martina (10’ st Varela Lopes). All. Cottafava.
ARBITRO: Pasculli di Como. Assistenti: Galigani di Sondrio e Lo Calio di Seregno
RETI: 9’ st Rovido (C), 46’ st Mazzoni (S).
NOTE: Terreno di gioco in perfette condizioni. Spettatori 600 circa. Ammoniti: Cerri (C), Girelli (C), Iskra Jacub (S). Angoli 11 a 9. Recupero 0’+4’.
Ci sono voluti i calci di rigore per decretare la vincitrice del Dossena, quando ormai la Cremonese stava pregustando il suo quarto successo. E invece, la Spal ci ha creduto fino alla fine ed anche oltre, trovando il gol del pari nel recupero, resistendo agli attacchi grigiorossi nei supplementari e, graziata dalla sorte sul palo di Pedroni, risultando perfetta dagli undici metri.
In una calda serata finalmente le tribune del Voltini si animano di spettatori, per una finale che vede la Spal partecipare per la prima volta. Match sostanzialmente equilibrato, senza particolari azioni da rete, con le due squadre che si sono fronteggiate, cercando qualche affondo, senza però riuscire a finalizzare. Cremo attiva con qualche conclusione dalla distanza di Rovido e Poledri e Spal che mette in mostra le individualità già evidenziate, da Cuellar a Rizzo Pinna, con quest’ultimo che al 17’ si rende protagonista di un’azione insistita lungo l’out di sinistra, che costringe al fallo da giallo Cerri. Al 24’ ci prova Babbi con un diagonale di poco fuori e un minuto dopo Besozzi è autore di una bella azione sulla sinistra conclusa da Girelli. Al 38’ Rizzo Pinna con una punizione da posizione defilata impegna in corner Fiore e la Cremo chiude in avanti senza però pungere.
Gara equilibrata anche nei primi minuti della ripresa, fino al 9’, quando Rovido con un contropiede magistrale, si fa cinquanta metri palla al piede prima di eludere gli interventi di Milani e Cannistrà e dal limite mettere alla sinistra di Meneghetti. Cresce l’intensità della partita, con una Cremo che comincia a legittimare il vantaggio: al 14’ Pedroni con un colpo testa costringe Meneghetti alla deviazione in corner e poco dopo Spini, è bravo sulla destra venendo fermato dal solito intervento di Meneghetti in angolo. Reazione ferrarese con Spina che sugli sviluppi di un corner calcia di sinistro con il giro giusto, evidenziando le doti di Fiore che manda in corner. Successivamente, sono Iskra Jacub ed Ellertsson a mettere ansia a Fiore. Alla mezz’ora Girelli è velocissimo lungo la fascia di competenza, ma poi Pedroni non ci arriva e un minuto dopo la giocata più bella della partita: Girelli dalla destra pesca con un traversone dalla parte opposta Rovido, che si esibisce in uno stop elegante e dal limite sinistro inventa un destro a giro che Meneghetti vola e toglie dal sette con la mano di richiamo. La Spal accusa il colpo, ma non demorde, nel lungo recupero (un po’ troppo) conquista una punizione da posizione pericolosa, dalla quale Mazzoni nel batti e ribatti seguenteribadisce in rete per l’insperato pareggio.
L’appendice dei supplementari si fa sentire nelle gambe dei calciatori, dopo un’intensa settimana di partite. La Cremo cerca di reagire alla beffa del pari e a due minuti dalla fine recrimina per il palo clamoroso di Pedroni, con un gran diagonale di destro, sul quale Meneghetti non avrebbe potuto far nulla.
Durante i rigori, a segno per la Spal, Spina, Milani, Ellertsson, Cuellar e Farcas. Per la Cremo, Spini, Poledri e il cucchiaio di Cella: fatale l’errore di Perotta.
Per quanto riguarda i premi individuali, i grigiorossi Poledri e Rovido sono stati premiati rispettivamente come miglior giocatore del torneo e come capocannoniere.
Ilario Grazioso
