Baskin, aperta ufficialmente la rassegna nazionale
La prima gara è quella per vedere chi, in ciascun gruppo, porterà il cartello col nome della sua squadra di baskin nella sfilata da piazza Marconi al cortile di palazzo comunale, dove le nove delegazioni hanno partecipato ieri, venerdì 31 maggio, alla cerimonia d’apertura del campionato italiano. Al Teambaskin Fadigati l’onore è condiviso da Luca e Irene, mentre la bandiera è portata da Gianmarco.
Antonio Bodini e Gianluca Bacchi hanno fatto da apripista al corteo delle squadre che in questo fine settimana si giocheranno il quarto scudetto della giovane storia del baskin. Le squadre sfilano in rigoroso ordine alfabetico, tranne Cremona che chiude la fila” un po’ per dovere di ospitalità un po’ per mettere l’accento finale sugli applausi”, come dicono gli organizzatori. “Tutti – spiegano sempre gli organizzatori – sembrano conoscersi da una vita, tutti danno l’impressione di gente che non vedeva l’ora di incontrarsi”.
Via Baldesio è un corridoio di bandiere e di applausi, con ragazzi e ragazze delle squadre cremonesi che non si risparmiano nel ruolo di sbandieratori e claque. Il cortile Federico II registra il tutto esaurito ben prima che arrivino le ultime squadre, ma i volontari si esibiscono in “una spettacolare moltiplicazione delle seggiole e alla fine quasi tutti trovano dove accomodarsi”.
Bodini, presidente dell’Associazione Baskin e coinventore della disciplina con Fausto Capellini (assente giustificato), tributa ammirazione e gratitudine a chi ha fatto anche tantissima strada per essere a questo appuntamento che torna a Cremona dopo sei anni. Sottolinea poi che la prossima edizione del campionato sarà organizzata dal neonato Ente Nazionale Sport Inclusivo, che sta bussando alla porta del Comitato Italiano Paralimpico per averne il riconoscimento. E sottolinea che il baskin, in cui ognuno dà il massimo che può per l’obiettivo comune, è un modello per la società.
Luca Zanacchi, presidente provinciale dell’Uisp, assicura che il suo ente di promozione resterà vicino alla disciplina che ha sorretto nei suoi primi passi, e che riconosce come avanguardia della cultura dell’inclusione.
Il sindaco Gianluca Galimberti vede nella platea di atleti l’immagine dell’aspirazione a fare cose belle, e ispirandosi alla Festa della Repubblica legge l’articolo 3 della Costituzione, fortemente evocativo in questo contesto.
Applauditissima la giovane violinista Jessica Siciliano, non solo perché suona benissimo l’inno europeo, ma anche perché riesce nel portento di ottenere due minuti di silenzio da una platea decisamente esuberante. E poi l’ideale gemellaggio con la Giornata mondiale del latte, con l’intervento di Riccardo Crotti, presidente della Libera Agricoltori, che offre un rinfresco rigorosamente a base di latticini.
Tolomini, sottolineato l’indispensabile lavoro dei volontari fra i quali ragazzi e ragazze delle squadre locali di baskin, regola il traffico di dirigenti e tecnici che si avvicendano sul palco per illustrare la storia delle nove squadre. Radici più o meno profonde, fra veterane come Aosta o Avola e new entry come Erba o Taranto, ma in comune un entusiasmo contagioso fino all’allenatore cremonese Michael Ruscelli.
Gianluca Bacchi conduce il sorteggio in cui le mani della siciliana Elisabetta e della marchigiana Bianca formano i tre gironi da cui usciranno le semifinaliste (le vincenti e la miglior seconda). Alla Spettacolo giocheranno Erba, Pesaro e Avola; al Palabosco Cremona, Taranto e Siena; alla Bissolati Padova, Aosta e Bologna. Confermata la diretta streaming per le finali all’indirizzo che sarà indicato sul sito www.baskin.it. Prima che Bodini proclami aperto il campionato, il violino di Jessica trascina tutti in un’esecuzione corale dell’inno italiano.