Cremo, c'è il derby con il Mantova
degli ex per rialzare la testa
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Dopo il brutto ko rimediato nel big match contro il Pisa, ora la Cremonese è chiamata a riscattarsi subito. Il calendario, però, regala ai grigiorossi una sfida delicatissima in programma nel prossimo turno di Serie B, vale a dire il sentitissimo derby contro il Mantova, che mancava dalla stagione 2015-2016 in Serie C.
La squadra di Corini non può lasciare altri punti per strada, anche perché Pisa, Sassuolo e Spezia stanno tenendo un ritmo altissimo e hanno già creato una spaccatura in classifica tra la zona che vale la promozione diretta e quella playoff.
La prossima sfida sarà difficile come tutti i derby, storicamente non facili da interpretare, ma a rendere più complicate le cose per i grigiorossi c’è anche il valore del Mantova stesso, che da neopromosso sta cercando di ritagliarsi uno spazio importante in Serie B, grazie al gioco praticato da mister Davide Possanzini, che nel 2012 concluse la sua carriera da calciatore proprio vestendo la maglia della Cremo, prima di intraprendere la carriera da allenatore, per anni nel ruolo di vice di Roberto De Zerbi, al quale naturalmente si ispira.
L’anno scorso Possanzini ha compiuto un vero e proprio miracolo: ha firmato per il Mantova retrocesso in Serie D, per poi essere riammesso in C per completare gli organici dopo la defezione del Pordenone. I virgiliani, a sorpresa, hanno vinto il Girone A di Serie C e in questa stagione hanno confermato gran parte della rosa reduce dalla promozione, con l’aggiunta di qualche elemento di categoria come l’attaccante Mancuso e il trequartista Aramu.
Quest’anno nella rosa del Mantova ci sono tanti ex grigiorossi, con un passato in prima squadra o nelle giovanili: Burrai, Redolfi, oltre ai giovani Cella e Brignani. La squadra di Possanzini sta attraversando un periodo di flessione, avendo raccolto solo 3 punti (frutto di tre pareggi) nelle ultime sei gare. Il Martelli è un vero e proprio fortino per il Mantova, che tra le mura amiche è imbattuto.
La squadra di Corini dovrà evitare le sbavature difensive pagate a caro prezzo contro il Pisa, ma per tornare alla vittoria avrà anche bisogno di mettere in campo fame e cattiveria agonistica, caratteristiche imprescindibili per puntare in alto, anche per una rosa dotata, sulla carta, di grande qualità come quella della Cremonese.
Mauro Maffezzoni