Quattro mesi dopo riecco Buonaiuto:
un'arma in più per la Cremonese
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E all’improvviso… Riecco Cristian Buonaiuto. Il derby perso contro il Brescia ha fatto risaltare tante debolezze della Cremonese, ma ha anche segnato il ritorno in campo di un giocatore che in futuro potrebbe risolvere qualche problema dei grigiorossi. Al 71’ mister Stroppa ha richiamato in panchina Luca Zanimacchia e fatto entrare al suo posto Cristian Buonaiuto, che in questa stagione non aveva mai giocato, in campionato ma anche in Coppa Italia, a causa di problemi fisici.
Il numero 10 grigiorosso si è posizionato in campo da trequartista, libero di svariare sia a destra che a sinistra, alle spalle della coppia di punte Nasti-De Luca. Ed è un dato di fatto che l’impatto di Buonaiuto sulla partita sia stato positivo per la Cremo, con il Brescia che non è riuscito a trovare le contromisure, di fronte a un giocatore che non ha dato punti di riferimento, svariando su tutto il fronte d’attacco, costringendo spesso al fallo gli avversari per essere fermato.
Il trequartista è riuscito anche a mettere a segno la rete che ha riportato sotto i grigiorossi nel finale di gara, con una magia su calcio di punizione, che non ha lasciato scampo a Lezzerini.
L’ultima partita giocata da Buonaiuto era la finale di ritorno dei playoff della scorsa stagione il 2 giugno a Venezia, quando Stroppa lo inserì subito dopo l’intervallo al posto di Michele Collocolo. Praticamente quattro mesi dopo si è rivisto in campo Buonaiuto, che nel frattempo ha vissuto un’estate che lo ha visto protagonista di voci di mercato, con la possibilità di lasciare Cremona per trasferirsi al Catanzaro saltata proprio l’ultimo giorno di calciomercato, resa pubblica con una storia su Instagram in cui il giocatore ha lanciato un messaggio d’amore verso la città del Torrazzo e i colori grigiorossi.
Ora che i guai fisici sono alle spalle, Buonaiuto è pronto a dare il suo contributo alla causa, in un momento delicatissimo della stagione, magari candidandosi a giocare dal primo minuto il prossimo match contro il Bari. Il numero 10 ha caratteristiche e qualità che nessuno nella rosa della Cremo possiede: un’arma in più a disposizione di Stroppa che va sfruttata a dovere.
Mauro Maffezzoni