Tsadjout: "C'è rammarico, ma
questa gara ci dà autostima"
Al termine di Roma-Cremonese 2-1, sfida valida per gli Ottavi di finale di Coppa Italia Frecciarossa, Frank Tsadjout, autore del gol del momentaneo 0-1, ha parlato ai microfoni di Cremona1 partendo dal ritorno al gol dopo il periodo di stop forzato: “Sicuramente è una bella soddisfazione a livello personale, visto che nell’ultimo periodo ero fuori a causa di una infiammazione. Ho cercato di allenarmi come potevo per ritrovare la condizione e sono contento di essere tornato in campo”.
La punta ha quindi sottolineato le emozioni del ritorno dal 1′ in una sfida di questo genere: “Molto emozionante, ricordavo le emozioni dello scorso anno e sapevo cosa mi aspettasse. Devo dire che anche quest’anno il pubblico di Roma si è riconfermato molto appassionato”.
Ormai l’ex Ascoli sembra un habitué dei gol alla Roma: “Vorrei continuare a farne, sicuramente segnare contro una squadra di questo tipo è sempre una grande soddisfazione”.
Per Tsadjout non c’è dubbio tra il rammarico per la rimonta subita e la soddisfazione per essersela giocata fino alla fine: “Sicuramente c’è più rammarico, conosciamo le nostre qualità e per larghi tratti le abbiamo sapute dimostrare. Il fatto di aver concesso alla Roma così tante occasioni nel secondo tempo è demerito nostro, avremmo potuto fare meglio, ma sicuramente venire a giocare così in questo stadio dà tanta autostima e vogliamo continuare in questo modo in campionato”.
Sugli insegnamenti da trarre è chiaro: “Che le partite non sono mai vinte, com’è successo anche a Palermo. Dovremo essere bravi a indirizzare le gare fino alla fine perché giocare bene per tre quarti non basta. Cercheremo di tenere l’attenzione alta da qui alla fine, a partire dall’importante sfida con il Cosenza”.
Nonostante le voci di mercato che lo vedono coinvolto, la punta ha glissato: “Sinceramente in questo periodo ho pensato solo a tornare dall’infortunio e rimettermi in condizione per aiutare la squadra, non penso alle voci. Sono concentrato sul campo e su quello che ho da fare qua”.
Mauro Taino – inviato a Roma