Figc CR, rivoluzione
del lavoratore sportivo
E poi c’è il tema dei giovani e del calcio giovanile: tolto il vincolo, tolte le quote (o ridotte per Eccellenza e Promozione), ecco che si sta pensando di istituire una Terza categoria under 21, per dare un senso alle Juniores che altrimenti rischierebbero di sparire o di perdere di significato. Se ne riparlerà tra qualche tempo. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Una serata di gala e di premiazioni, ma prima di tutto una serata per mettere in chiaro alcuni punti della cosiddetta riforma del lavoratore sportivo, che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione copernicana per il mondo del calcio dilettanti.
Sergio Pedrazzini, nuovo presidente del Comitato Regionale Lombardo, ha presieduto la riunione di fine anno alla presenza per la Figc di Cremona anche del delegato Andrea Denicoli e del segretario Gianluca Corbani, spiegando che la nuova riforma entrerà già in vigore, consentendo però quattro mesi di moratoria, ossia da luglio ad ottobre, per mettersi in regola, dunque per mendare ad eventuali errori che, proprio per la portata rivoluzionaria della nuova legge, inevitabilmente potranno esserci.
Non solo: entro un anno è stata paventata la possibilità che la riforma venga modificata con eventuali migliorie, diventando dunque subito effettiva ma con la possibilità appunto di qualche cambiamento in corsa. Si parla di lavoratore sportivo, dunque di un nuovo modo di operare sui rimborsi. E se fino a 5mila euro l’anno cambia poco, dato che basta una ricevuta sui rimborsi come già avvenuto in passato; dai 5mila ai 15mila euro (soglia alzata rispetto alla prima stesura del testo, quando era di 10mila euro) ecco che subentra la necessità di pagare l’INAIL, pur essendo questa quota non tassabile.
Sopra i 15mila euro, invece, subentrano INAIL e IRPEF e si parla di reddito tassabile. Una modifica che lascia qualche spiraglio in più rispetto ai timori iniziali, quando si pensava che si facesse di tutta l’erba un fascio e che dunque non venissero introdotto fasce di rimborsi con queste differenze. Altra novità riguarda i volontari, che come noto popolano il mondo del pallone, che potranno percepire fino a 150 euro al mese, mentre nella prima stesura era previsto che non percepissero nulla.
E poi c’è il tema dei giovani e del calcio giovanile: tolto il vincolo, tolte le quote (o ridotte per Eccellenza e Promozione), ecco che si sta pensando di istituire una Terza categoria under 21, per dare un senso alle Juniores che altrimenti rischierebbero di sparire o di perdere di significato. Se ne riparlerà tra qualche tempo.
Intanto il Comitato Regionale Lombardia ha confermato l’istituzione di uno sportello sempre aperto, che consenta alle società di interfacciarsi per eventuali richieste e per quesiti collegati proprio alla nuova riforma dello sport.
Giovanni Gardani