A Monza la Cremonese dovrà proteggersi al centro
Cremonese di scena oggi, sabato 18 marzo, alle 15.00 all’U-Power Stadium di Monza. I padroni di casa, neopromossi come i grigiorossi dalla Serie B, hanno finora raccolto 33 punti in 26 partite che, alla vigilia di questo turno di Serie A, garantivano loro il 12esimo posto in classifica. La squadra di Raffaele Palladino, che ha fatto svoltare il Monza dal suo arrivo in panchina, è reduce dalla vittoria sull’Empoli e dal pareggio contro il Verona.
Tecnico di ispirazione gasperiniana, Palladino schiera i suoi con il 3-4-2-1 e ha cambiato atteggiamento ai brianzoli rispetto alla gestione Stroppa: il possesso palla è più verticale con una circolazione meno insistita tra i difensori rispetto a quanto avveniva in precedenza, ma, pur con molti accenti gasperiniani, meno verticale e diretto di quanto non faccia l’Atalanta, con in più uno sviluppo che procede molto anche per vie centrali sfruttando il quadrilatero tra mezzali e trequartisti e non solo sulle catene laterali.
Il Monza rimane comunque una formazione dall’elevato possesso palla (quarta media più elevata del campionato), che si affida molto ai passaggi filtranti (sesto in Serie A) per arrivare nella trequarti avversaria (quinto per passaggi nel terzo offensivo di campo), anche se poi fatica a costruire occasioni pulite (15° per tiri fatti e 13° per expected Goals* generati) e più in generale a entrare nell’area avversaria (13° per tocchi nei 16 metri altrui). Quello brianzolo è comunque il decimo attacco del torneo.
In fase difensiva applicano un pressing abbastanza intenso, ma non esasperato e concedono sempre qualcosa agli avversari: quella del Monza è la settima peggior difesa del campionato, ma anche la settima a lasciare più expected Goals* e a l’undicesima a concedere più conclusioni.
Per questo la Cremonese con ogni probabilità porrà attenzione al presidio centrale del campo, con Ballardini che dovrebbe affidarsi di nuovo al 3-5-2 proprio per fare densità in mezzo, facendo attenzione a non lasciare in situazione di uno contro uno i propri esterni. Ragionevolmente sarà il Monza a tenere il pallone, ma l’obeittivo dei grigiorossi è quello di lasciare i brianzoli – che come visto hanno palesato qualche difficoltà a penetrare nei 16 metri avversari, a galleggiare intorno alla propria area di rigore per poi provare a ribaltare velocemente il fronte.
Mauro Taino
*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)