Amstel Gold Race, Marta Cavalli celebrata anche dai giornali esteri

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Ciclismo, Marta Cavalli al via dell'Amstel Gold Race

Ha assunto un’eco internazionale – e non poteva essere altrimenti – il successo di Marta Cavalli alla Amstel Gold Race. Cavalli è infatti la prima italiana a conquistare la Classica. L’olandese De Telegraaf, uno dei principali quotidiani del Paese che ha ospitato la corsa, titola: “Sorpresa: Cavalli batte Vollering e Van Vleuten alla Amstel Gold Race”. Le atlete orange erano infatti tra le favorite per la gara di casa, ma la cremonese ha avuto la meglio grazie ad un attacco a 1.700 metri dall’arrivo, subito dopo il Cauberg. Sul podio, insieme alla stessa Vollering, la tedesca Liane Lippert.

L’Equipe, giornale sportivo francese tra i più autorevoli a livello mondiale in tema di ciclismo, spiega: “Non era particolarmente considerata tra le grandi favorite della Amstel Gold Race, ma ha saputo sovvertire le previsioni piazzando un attacco a più di un chilometro dall’arrivo per vincere la prova olandese”. Cavalli, tra l’altro, corre per una squadra transalpina, la Fdj Nouvelle Aquitaine Futurscope.

Cycling Weekly, che titola “Marta Cavalli ottiene una storica vittoria alla Amstel Gold Race”, evidenzia: “L’ex campionessa italiana Marta Cavalli ha ottenuto una coraggiosa e tesa prima vittoria World Tour per la Fdj Novuelle Aquitaine Futurscope (in questa stagione, ndr)”.

“Cavalli – ha proseguito la testata britannica – è una delle cicliste più promettenti del gruppo. Non solo ha cronometrato alla perfezione l’attacco, ma probabilmente è stata sfortunata a finire sesta al giro d’Italia donne dello scorso anno dopo una prestazione stellare in montagna. Ha una serie di risultati in top 10 in alcune delle migliori gare di questo sport e uno sprint notevole per una donna così leggera”.

Rouler – altro magazine britannico – commenta: “Il tempismo è tutto per Marta Cavalli”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Cycling Tips: “Un attacco dal tempismo perfetto assicura la vittoria nella Amstel gold Race a Cavalli”. Il Canadian Cycling Magazine, invece, titola: “Marta Cavalli vince la corsa più grande della sua carriera”.