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il ciclismo tra sport e valori
Collocolo cala il tris, 3-1
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Il sogno si avvera: della spedizione azzurra a Euro 2020 (il nome della competizione è rimasto uguale anche se si giocherà nel 2021) farà parte anche Alessandro Bastoni. Una convocazione che appariva lontano a gennaio, quando però è iniziata la crescita del giovane difensore di Piadena Drizzona, classe 1999 e titolarissimo dell’Inter scudettata di Antonio Conte, che così ha convinto il Ct Roberto Mancini.
Un sogno che si avvera, si diceva, e un percorso azzurro che si completa, se è vero che Bastoni ha sin qui disputato competizioni ufficiali con tutte le maglie dell’Italia Under, giungendo ora anche all’Europeo con la Nazionale maggiore. Una scalata vertiginosa, tanto che Alessandro non è mai stato considerato in discussione, nemmeno quando Mancini ha dovuto tagliare alcuni giocatori per arrivare ai 26 da portare a Euro 2020.
Da 28 a 26, ma i ballottaggi erano altri e, come detto, Bastoni non ha mai davvero rischiato: essere convocato in un reparto, quello difensivo, che storicamente è l’asso nella manica dell’Italia, da sempre considerata una potenza a livello tattico e nella capacità di non subire gol, è un motivo d’orgoglio in più per Alessandro. Mentre Mancini ha confermato la propria predilezione per i talenti in età ancora verde ma già affermati.
La Nazionale Italiana, infatti, che si presenta come outsider alle spalle di Francia, Germania, Belgio e Spagna, considerate grande favorite, ha un’età media molto bassa, decisamente inferiore a quella delle ultime uscite. Euro 2020 inizia venerdì 11 giugno e la partita inaugurale, all’Olimpico di Roma, vedrà proprio in campo gli azzurri contro la Turchia: Bastoni è già pronto a partire titolare?
Giovanni Gardani