Pergolettese

Un anno di Pergo: la salvezza per Micheli e Crema e la ripartenza

Se il 2019 è stato ricordato come l’anno del ritorno in serie C, il 2020 per la Pergolettese è stato l’anno della salvezza in categoria. Una salvezza strana, giunta in un torneo reso anomalo e monco per il Coronavirus, e una gioia macchiata da lutti importanti, su tutti quello di Andrea Micheli, scomparso il 21 marzo a soli 37 anni ed ex presidente del sodalizio.
A gennaio la Pergolettese ha collezionato un pareggio a Pistoia, poi il brutto ko con la Pro Patria. A seguire lo 0-0 contro il Como, il ko ad Arezzo, un nuovo pari contro il Novara e un nuovo ko a Lecco. Questo è stato probabilmente il punto più basso, al quale hanno fatto seguito i successi contro Pro Vercelli e Renate, di sicuro prestigio e alla lunga utilissimi per prendersi un piazzamento di comodo nei playout.
Grazie a questi sei punti, infatti, la Pergolettese è riuscita a superare per 0.209 punti la Giana Erminio nella speciale classifica che a quel punto la Lega di Serie C ha composto. In buona sostanza, con il campionato bloccato da metà febbraio in avanti, i successivi playoff e playout sono stati giocati in estate inoltrata, tra il 27 e il 30 giugno, “proiettando” la graduatoria in base a un coefficiente punti calcolato sulla media sin lì ottenuta dalle singole squadre in casa e in trasferta. La Pergolettese ha chiuso al 16esimo posto, chiamata così a sfidare la Pianese 19esima (con il Gozzano retrocesso con l’ultimo posto).
Una sfida al cardiopalma e una salvezza avventurosa, ottenuta con Matteo Contini in panchina, tornato alla base dopo l’esonero della 14esima giornata (ancora nel 2019): dopo lo 0-0 di Grosseto, ecco il 3-3 in casa (anche se il match è stato giocato a Piacenza), con la rimonta arrivata dopo l’1-3 di metà secondo tempo e con la Pergolettese in dieci uomini. Un doppio pareggio che è bastato per mantenere la categoria, proprio grazie al miglior piazzamento in classifica.
La stagione 2020-2021 è invece partita con auspici migliori e con un mercato volto a ottenere una salvezza un po’ meno tribolata. A Lucca la Pergolettese ha mostrato tutto e il contrario di tutto al suo esordio: avanti 3-0 all’intervallo, ha poi subìto il ritorno dei toscani fino al 3-3 finale. Tuttavia il percorso fino a ottobre è stato contrassegnato da un buon cammino: battendo la Pro Sesto e pareggiando a Como, la Pergolettese è stata più vicina ai playoff e che ai playout, poi il doppio ko con Pro Patria e Livorno è costato la panchina a Contini, che si è dimesso per divergenza con la società dopo il successo di Olbia per 4-1.
Al suo arrivo Luciano De Paola ha collezionato quattro ko di fila, complice anche un calendario complesso, regalandosi però un dicembre in ascesa: vittoria contro Carrarese e Novara, pareggio a Piacenza e ko sfortunato (con due rigori sbagliati) contro la big Alessandria. Ora l’attesa per la ripresa, fissata il 10 gennaio con lo scontro salvezza in casa Giana Erminio.
Giovanni Gardani 

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