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Vanoli-Virtus Bologna, Sacchetti: 'Speriamo di giocare in 7, dovremo avere la faccia tosta'

“Non c’è bisogno di presentazioni per una squadra così titolata e che in più è l’unica formazione imbattuta del campionato”. Apre così Meo Sacchetti la conferenza stampa di presentazione della sfida tra la Vanoli e la Virtus Bologna in programma domenica 8 dicembre alle 18.00 al PalaRadi. “Speriamo di giocare in 7 – ha aggiunto Sachetti con un sorriso -: sicuramente sappaimo che hanno forza fisica, carattere e che possono metterti in difficoltà in difesa perché hanno giocatori, come Markovic e Teodosic, che sanno creare soluzioni sia per se stessi che gli altri”. Il coach biancblù quindi spiega: “E’ certamente affascinante affrontare giocatori di questo livello ed è stimolante per i miei: dobbiamo giocare con la faccia tosta senza essere intimoriti. Spero che il pubblico di Cremona venga al palazzetto certamente per supportare noi, ma anche per vedere un giocatore come Teodosic”.

Sacchetti fa quindi il punto sugli infortunati, con Diener e Mathews che sono lontani dal rientro, ma non si sbilancia ulteriormente: “Qualcuno mancherà, ma se prima avevo problemi a fare le rotazioni, adesso ci sarà il modo di dimostrare di meritare più spazio quando rientreranno gli altri giocatori da parte di chi ha giocato meno finora”. “La partenza di Gazzotti – aggiunge – è stata una sua scelta: è stato bene qua, ma è giusto che un giocatore abbia voglia di scendere in campo e di allenarsi per giocare. Con l’arrivo di Ethan (Happ, ndr) lo spazio era quello che era: ci dispiace molto perché, al di là del valore fisico e tecnico, era positivo nel gruppo”. Il tecnico, infine, parla dell’ex Ricci: “E’ un giocatore che ha avuto una buona evoluzione e che si è meritato una vetrina come quella della Virtus Bologna. Ci ha messo molto del suo per arrivare, cercando sempre di migliorarsi: è un professionista esemplare”. “Ha avuto la fortuna – conclude – di avere al fianco Travis (Diener, ndr) per due anni e ora Markovic e Teodosic: è un bel giocare”.

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