primi due nodi da sciogliere
primi due nodi da sciogliere
Verde e arancio nella variante fluo: sono questi i colori dell’edizione 2019 della HMC – Mezza Maratona Città di Cremona e della staffetta HMC – You&Me che si correranno domenica 20 ottobre. Svelate dunque le medaglie delle due classiche autunnali, è ora il turno delle maglie tecniche che arricchiranno il pacco gara di questi ormai imperdibili appuntamenti lombardi con la corsa su strada: all’oro che verrà messo al collo di chi taglierà il traguardo dei 21km, si affianca l’arancio fluo della maglietta; il bronzo delle coppie che porteranno a termine la prova a due brillerà invece sul verde fluo.
Trait d’union di medaglie e abbigliamento, la stella e l’atleta immortalato nel gesto atletico per eccellenza. La prima dà la forma alla medaglia e racchiude il numero delle edizioni delle due prove – 4 per la staffetta, 18 per quella regina; cifra contornata dalle cinque punte anche sul capo tecnico di abbigliamento, dove brilla in alto a destra. Il secondo, che sembra quasi muoversi al collo degli atleti e che, nel caso della staffetta, tiene il testimone tra le mani, occupa la parte centrale su entrambe le maglie.
Rimane ora solo una grande sorpresa per la città da rivelare, “cosa che faremo sabato 12 ottobre alle 11:00 durante la conferenza stampa che, come da tradizione da qualche anno a questa parte, sarà ospitata dall’Istituto di Istruzione Superiore Antonio Stradivari in via Colletta 5 a Cremona”, ricorda Michel Solzi, presidente dei Cremona Runners e anima della maratonina cittadina. “Ancora una volta – aggiunge Solzi – sarà l’occasione giusta per testimoniare lo stretto legame che unisce sport, cultura e tradizion,dimostrando cosi’ come queste nostre eccellenze di cui ogni cremonese va fiero non fanno che mettersi al serivizio della città e dei cittadini.”
Obiettivo dichiarato, i 60 minuti. “Quest’anno è il traguardo che anche noi dell’organizzazione speriamo di tagliare”, chiosa Mario Pedroni, responsabile operativo della HMC che aggiunge: “Il record della nostra prova risale ormai al 2015 – 1h01’33” corso da Yego Solomon Kirwa, ndr, ed è ora di abbassarlo; abbiamo lavorato in ogni direzione per riuscirci e ci auguriamo che gli atleti al via riescano nell’impresa.” Se poi dovesse scapparci anche quello femminile (1h08’27” di Nadia Ejjafini, 2011), sarebbe un doppio successo per la squadra cremonese.