Cremonese, attenzione al Trapani: 'Gara non scontata, abbiamo tutto da perdere'
Conferenza stampa di vigilia per mister Massimo Rastelli che prima della partenza alla volta della Sicilia, dove domani sera, mercoledì 25 settembre, alle 19.00 incontrerà il Trapani, ha voluto tenere alta la tensione in casa grigiorossa nonostante la convincente vittoria contro il Crotone nell’ultimo turno: “Sono le partite più difficili, dove si ha tutto da perdere: dovremo far valere il nostro maggior tasso qualitativo e di esperienza. La vittoria potrebbe apparire scontata, ma non è così: dovremo essere bravi ad andare a prendercela e a sfruttare i punti che possono esaltare le nostre caratteristiche. Non dobbiamo abbassare la guardia perché hanno dei valori importanti”. Rastelli parla quindi della formazione allenata da Francesco Baldini (squalificato per due turni, ndr): “E’ una squadra viva, che ha fatto molto bene a livello di prestazioni, ma che ha raccolto poco. E’ una squdra carica e cattiva che vorrà muovere la classifica ed ha caratteristiche diverse rispetto al Crotone, anche se sappiamo che è una formazione propositiva e con una precisa idea di calcio”. “Sarà importante l’approccio e prepararla bene sotto l’aspetto mentale. Non dobbiamo guardare la classifica, ma cercare di fare un ulteriore passo avanti: domani avremo la verifica di quel che abbiamo provato in questi due giorni”. Il tecnico grigiorosso si affiderà ad un turnover ragionato, potendo contare su tutta la rosa ad eccezione, come già per la gara col Crotone, di Gustafson, Terranova (che ha subito il riacutizzarsi della cervicobrachialgia di cui soffre), Boultam e Piccolo: “Qualcosa cambieremo, ci sono giocatori che stanno bene e scalpitano”. Rastelli ha infine elogiato la prova della coppia Palombi-Ceravolo, che appare quindi favorita per partire di nuovo dal 1′: “Quando fai gol credi di più in te stesso e si avvia un circolo virtuoso, viceversa diventa tutto più pesante: è stato importante che siano andati a segno perché hanno fatto una prestazione sontuosa e il gol è stato il giusto premio per il lavoro svolto”.