Chromavis Abo, Cheli rimane. Il ds: 'Giocatrice importante per il progetto'
Prosegue l’avventura insieme tra la Chromavis Abo e la centrale Lisa Cheli, che dopo l’estate vivrà la sua seconda stagione a Offanengo. Originaria di Prato e classe 1992, Cheli vanta già numerose esperienze, anche in serie A come dimostrano le annate a Forlì, Rovigo e Aversa. Nella stagione 2017-2018 ha incrociato da avversaria la strada di Offanengo, vincendo la B1 con Pinerolo, mentre nella scorsa annata agonistica è andata vicina alla seconda promozione consecutiva in A2, questa volta con la Chromavis Abo, cedendo solamente alla finale play off che invece ha premiato Montale. Un traguardo che ora la centrale proverà nuovamente a inseguire, sempre con la maglia di Offanengo: “In una delle prime interviste della scorsa annata avevo dichiarato come da fuori Offanengo mi fosse sembrata un’isola felice e dopo un anno trascorso qui confermo l’impressione. A livello sportivo siamo andati incontro ben presto a un periodo difficile e anche e soprattutto in queste situazioni delicate capisci come la società ci tenga e si comporti. Essere riusciti a reagire e arrivare fino alla finale play off è stato possibile stringendoci tutti insieme in una sorta di “unico abbraccio” e questo mi ha fatto capire come la società sia legata alla squadra. Anche il paese ha dimostrato di tenerci anche a noi giocatrici sul lato umano. E’ bello sentirsi così coinvolte e sono stata benissimo qui. E’ mancata la ciliegina sulla torta in campo, magari per troppa stanchezza mentale e fisica inevitabili dopo una rincorsa così lunga. Ora speriamo la promozione arrivi quest’anno. L’importante è cercare di migliorarsi sempre e onorare la squadra”. “Lisa – spiega il direttore sportivo della Chromavis Abo, Stefano Condina – è una giocatrice importante per il progetto sportivo di Offanengo, una persona che ha saputo integrarsi nella nostra realtà con naturalezza e si è cucita addosso la maglia. Abbiamo un obiettivo da raggiungere, servono lottatrici e la nostra “toscanaccia” in questo ha poche rivali. Con lei la conferma è stata una formalità: quando c’è stima e affetto reciproco tutto è molto più semplice”.