Cremonese

Giovani di qualità e uomini esperti
Prende forma la Cremo di Nicola

Davide Nicola osserva i suoi ragazzi al centro Arvedi di Cremona (foto Gianpaolo Guarneri)

“Dopo la Serie A di tre anni fa, la parola d’ordine è prudenza“: lo disse il Cavaliere Giovanni Arvedi all’indomani dell’impresa di La Spezia, tra i cori dello Zini, durante la festa promozione. “Seguiremo la campagna acquisti passo dopo passo”: aveva aggiunto il presidente onorario della Cremonese.

E senza fretta ma col giusto bilanciamento di esperienze pregresse e coraggio, il mercato grigiorosso si sta muovendo nella direzione tracciata dal patron. Il primo tassello è stata la firma del condottiero: Davide Nicola è uomo di salvezze, con carisma e gettoni in Serie A. Ben diversa come scelta rispetto a Massimiliano Alvini, all’epoca un azzardo per il ritorno in A dopo 26 anni.

Attorno al tecnico, 52enne di origini torinesi, il club sta costruendo una Cremonese che possa coniugare il credo degli ultimi anni, la ricerca di giovani di qualità e la caccia all’esperienza necessaria per sopravvivere nel massimo campionato italiano, tra i top cinque europei.

I nomi di Pierluigi Gollini per la porta, Martin Erlic, Sebastian Walukiewicz Armando Izzo per la difesa, Adrien Tameze, Youssef Maleh e l’arrivo con tanto di ceralacca di Alberto Grassi ex capitano dell’Empoli per la mediana, testimoniano la volontà del club di puntare a profili che possano puntellare un progetto tecnico forte dei due migliori giovani della B, gli esterni Tommaso Barbieri e Romano Floriani-Mussolini, oltre ad un impianto smanioso di testare in A il trio delle meraviglie Jari Vandeputte, Dennis Johnsen, Franco Vazquez.

Da Federico Bonazzoli in cerca di riscatto al David Okereke che timbrava le milanesi con gol da antologia, c’è poi il reparto punte vere che desta curiosità: resteranno tutti all’ombra del Torrazzo? Manuel De Luca e Marco Nasti si giocheranno le loro chance tra i big? Questo non è ancora dato sapersi, perché il capitolo bomber è sempre tra i più intriganti e spesso coincide con i botti finali.

Serve pazienza. O come disse il cavalier Arvedi, la parola d’ordine è “prudenza”.

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