con la Reggiana: diretta su CR1
è nato Bruno Vazquez
con la Reggiana: diretta su CR1
è nato Bruno Vazquez
La stagione è partita ufficialmente con il raduno, ora si entra nel vivo. La Cremonese, dopo essersi ritrovata al Centro Arvedi, sotto la guida del nuovo allenatore Davide Nicola, si avvicina gradualmente al nuovo percorso che la vedrà tra le protagoniste del campionato di Serie A.
Ma andiamo con ordine: dopo una mattinata dedicata alle visite dei singoli giocatori, nella serata di lunedì è andato in scena il primo allenamento sotto la guida del nuovo tecnico. La prima di tante sessioni, che consentiranno a Nicola di conoscere da vicino i giocatori che attualmente compongono la rosa grigiorossa. Mercato in uscita dunque parzialmente bloccato, perché Nicola vuole visionare da vicino ogni singolo giocatore a sua disposizione e valutarlo per il futuro.
In entrata invece il Direttore Sportivo è già attivo. Dopo aver confermato per la prossima stagione la presenza di Franco Vazquez, operazione non da poco, Simone Giacchetta ha messo a segno il colpo Romano Floriani Mussolini dalla Lazio, un innesto giovane, classe 2003, ma di qualità, un esterno più che promettente reduce da un campionato da protagonista in Serie B con la maglia della Juve Stabia.
Il focus ora è su due giocatori: Pierluigi Gollini e Alessio Zerbin. Per il portiere, in uscita dalla Roma, i discorsi proseguono, potrebbe essere proprio l’ex Atalanta a difendere la porta della Cremonese in Serie A. In questo senso massima attenzione ad Andrea Fulignati, che piace all’Empoli, ma che attualmente rappresenta il numero 1 grigiorosso, visto che negli ultimi giorni è sfumato l’affare Terracciano, pronto a diventare il secondo di Maignan al Milan.
Zerbin invece piace, e non poco, alla Cremo. L’esterno, di proprietà del Napoli, è una priorità. Il classe ‘99 è reduce da un’ottima seconda parte di stagione con il Venezia in Serie A. Davanti invece Ambrosino è sempre una pista concreta, ma il giocatore verrà prima valutato nel corso della preparazione dei partenopei.
Simone Guarnaccia