Cremonese

Cremo, il discorso promozione
è ancora più che aperto

Gori mette in corner un cross di Azzi (Foto Sessa)

Un primo tempo difficile, contratto, in cui probabilmente la pressione e la tensione legata alla finale hanno giocato un brutto scherzo. Una ripresa diversa: più fluidità nella manovra, più serenità nella fase offensiva. Questa la sintesi dello 0-0 tra Cremonese e Spezia nella finale playoff d’andata di Serie B, valida per l’ultimo posto disponibile per la Serie A.

La squadra di D’Angelo parte forte, aggredendo la Cremo, ma la prima chance capita tra i piedi di Vazquez: la doppia conclusione del Mudo però prima si infrange sulla difesa avversaria, poi sul fondo. Al quarto d’ora grande spavento per i grigiorossi: Pio Esposito prolunga un pallone con un tocco delicato, la sfera arriva ad Aurelio sul secondo palo che, prima trova la grande respinta di Fulignati, poi mette dentro. Dopo revisione al Var però, il direttore di gara annulla la rete per un tocco di braccio dell’esterno dello Spezia. Archiviato lo spavento, i grigiorossi ci provano con Azzi, che sulla sinistra punta l’uomo e mette in mezzo, trovando lo specchio della porta e la smanacciata in corner di Gori. La più grande chance del primo tempo però è di Collocolo, che riceve lo scarico di Antov e calcia a botta sicura, trovando la respinta miracolosa di Bandinelli.

La ripresa si apre con una manata dello stesso Bandinelli sul viso di Collocolo: l’arbitro prima espelle il centrocampista spezzino, poi, richiamato al Var, opta per l’ammonizione. Poco dopo Vazquez ci prova con una gran conclusione al volo da fuori area, trovando però Gori sulla sua strada. Stroppa a questo punto inserisce De Luca, per dare più peso offensivo. All’ora di gioco buona chance anche per Azzi, che riceve il cross di Barbieri, ma spara alto da buona posizione. Ci prova poi Gelli su calcio di punizione, ma anche in questo caso la mira è alta. E’ il preludio alla più grande occasione della partita: Collocolo mette dentro dalla destra, Johnsen, tutto solo sul secondo palo, non trova lo specchio della porta.

Un pari con qualche rimpianto per la Cremo, sia per il primo tempo sottotono, sia per non aver concretizzato due enormi palle-gol. Lo 0-0 dello Zini lascia tutto aperto in vista della gara di ritorno di domenica 1° giugno al Picco. La Cremo, per conquistare la promozione, avrà un solo risultato a disposizione: la vittoria.

Simone Guarnaccia

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