Cremonese

Pasquinelli: "Salvezza emozionante
frutto del lavoro per la Primavera"

Stefano Pasquinelli, responsabile settore giovanile U.S. Cremonese

Battendo 1-0 l’Atalanta con un gol di Gabbiani all’ultimo secondo, la Cremonese è riuscita a conquistare la salvezza con due giornate d’anticipo nel campionato Primavera1, conquistato soltanto un anno fa, dopo una fantastica cavalcata. Un obiettivo di grande prestigio per tutto il settore giovanile grigiorosso, come ha sottolineato il responsabile Stefano Pasquinelli, intervistato a ventiquattro ore di distanza dal successo che ha regalato la permanenza nella massima serie del calcio giovanile italiano.

“Il giorno dopo è ancora più bello – ha commentato Pasquinelli -. Un finale così, con rete decisiva all’ultimo secondo, è stato emozionante, dopo una partita chiusa e tesa, perché di fronte avevamo un avversario molto importante. Chiudere così, raggiungendo l’obiettivo della salvezza che ci eravamo prefissati all’inizio della stagione, è stato veramente emozionante per tutti noi e per i ragazzi che erano sul campo e hanno faticato per tutto il campionato. Ora ci aspettano altre due partite per chiudere dignitosamente questa stagione, dimostrando che quello che è stato conquistato è stato il frutto del lavoro di una stagione veramente lunga, iniziata a metà luglio”.

Il settore giovanile della Cremonese cresce e matura, non solo grazie alla salvezza in Primavera1, ma anche attraverso il raggiungimento della fase nazionale (tra le migliori 16 squadre d’Italia) per la prima volta nella storia da parte di altre due formazioni del vivaio grigiorosso.
“Con l’Under 16 maschile – spiega Pasquinelli – purtroppo il percorso alla fase nazionale si è interrotto domenica scorsa a Bologna, ma dopo due prestazioni secondo me molto importanti, che ci lasciano qualche rimpianto. Anche l’Under 17 femminile, per la prima volta nella storia, si è qualificata tra le prime 16 squadre in Italia per le fasi finali. Sicuramente è importantissimo anche aver mantenuto la categoria della Primavera1, perché ci dà spinta e visibilità, ma anche la necessità di dover lavorare ancora di più, grazie a tutto quello che il Cavalier Arvedi e la proprietà ci mettono a disposizione, per poter costruire sempre di più il futuro del settore giovanile”.

Il giorno dopo, è già tempo di pensare al futuro, alla Primavera che verrà. C’è un allenatore come Elia Pavesi che lavora alla Cremonese da cinque anni e che ha superato anche il traguardo delle 150 panchine in grigiorosso, ottenendo risultati prestigiosi.
“Adesso con la testa si riparte per pensare a quella che sarà la prossima stagione, a partire dall’allestimento della nuova rosa. Ci troveremo con il mister e con lo staff per parlare. Pavesi lavora qui da tanti anni e questa salvezza è il coronamento di un lungo percorso suo e del suo staff. Non dimentichiamo che l’anno prossimo ci sarà la novità dell’Under 18, che sarà una squadra in più, che darà modo di crescere ulteriormente al nostro settore giovanile. Ci troveremo, parleremo con la dirigenza e cercheremo di mettere nero su bianco gli step necessari per poter raggiungere ulteriori traguardi e obiettivi”.

Una stagione esaltante per tutta la squadra Primavera, con tanti ragazzi che sono cresciuti. Per la Cremonese è sicuramente un onore poter vantare in rosa il capocannoniere del campionato Primavera1, quel Giacomo Gabbiani autore finora di ben 27 gol.
“Tanti ragazzi che sono stati protagonisti della vittoria del campionato Primavera2 nella passata stagione hanno avuto modo di riconfermarsi anche quest’anno. Credo che per loro sia stato ancora più emozionante. Tanti di loro, anche per una questione anagrafica, finiscono questo percorso nel campionato Primavera. Con loro cercheremo di ideare e definire il loro percorso personale futuro. Aver avuto il capocannoniere l’anno scorso in Primavera2 con David Stuckler e avere quest’anno il bomber della Primavera1 certifica il buon lavoro che viene fatto dal nostro settore giovanile sui ragazzi da parte di tutti gli allenatori, non solo quelli di quest’anno, ma anche tutti coloro che nel corso di questi anni hanno lavorato con loro. E’ motivo di orgoglio e di attenzioni. Gabbiani si sta comportando bene e ha sicuramente un futuro importante davanti, adesso starà a lui e a noi definire insieme quello che sarà il percorso ideale da seguire. E lo stesso vale per tutti gli altri ragazzi”.

Mauro Maffezzoni

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