Brotto suona la carica: "A Pistoia
per chiudere la stagione"

Penultima giornata di campionato, con la speranza che diventi già decisiva: la Vanoli Cremona sarà in campo domenica alle 18:15 sul parquet del PalaCarrara di Pistoia con un obiettivo chiaro, semplice solo sulla carta ma pesantissimo nei fatti: vincere per ottenere la matematica salvezza.
“Se vinciamo, siamo salvi. Loro invece hanno bisogno dei due punti per tenere ancora viva la speranza”, ha detto in conferenza coach Pierluigi Brotto, consapevole della posta in palio e della difficoltà del match, che si disputerà in un palazzetto annunciato tutto esaurito.
Nessuna motivazione da cercare, nessun discorso da inventare: “Se devo spiegare ai miei giocatori cosa significa questa partita, vuol dire che non ci siamo. Queste partite vanno giocate per portarle a casa, non ci sono alternative”. E per chiudere davvero il cerchio della stagione, servirà il meglio da parte di tutti.
Brotto ha parlato anche degli avversari: “Pistoia ha un’anima italiana forte e giocatori di riferimento come Forrest, terzo miglior realizzatore del campionato, e Allen. Si sono rilanciati con la vittoria di Venezia e vorranno sfruttare quest’ultima occasione per sperare”. Ma dal punto di vista tecnico, la sfida è più equilibrata rispetto alle recenti contro Milano e Trieste: “I match-up sono più favorevoli, la fisicità di Pistoia è più gestibile e la lotta sotto canestro sarà più alla pari. Le differenze sono minime: vincerà chi avrà più motivazione e interpreterà meglio la partita”.
Quanto alle scelte di formazione, resta da valutare il ballottaggio tra gli stranieri: “Potrebbe esserci il ritorno di Jones per rinforzare la difesa sul perimetro, ma lo decideremo solo all’ultimo, vedendo chi ha lo sguardo giusto per scendere in campo”.
Infine, un accenno alla partita con Trieste: “Per lunghi tratti abbiamo fatto la partita giusta, ma non siamo riusciti a piazzare la zampata finale. Trieste ha segnato canestri difficili nel momento chiave. Più che preoccupati, i giocatori mi sono sembrati tristi. Volevamo chiuderla prima. Ma abbiamo voltato pagina: ora serve voltare anche il destino”.
Cristina Coppola