presidente Canottieri Flora
da Manganiello di Pinerolo
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da Manganiello di Pinerolo
Archiviata la sconfitta all’ultimo possesso contro Trento, la Vanoli Cremona si prepara ad affrontare una delle trasferte più complicate del campionato: venerdì 19 aprile, alle ore 20:30, sarà ospite dell’Olimpia Milano al Forum di Assago, per un anticipo di fuoco contro la squadra campione d’Italia in carica.
Coach Pierluigi Brotto, in conferenza stampa, ha tracciato il profilo della partita con realismo: “Giochiamo contro la squadra forse più iconica del campionato italiano, costruita per obiettivi ambiziosi come l’Eurolega e il titolo nazionale – ha spiegato –. Affrontarli in questo momento, con l’Eurolega ormai alle spalle, li rende ancora più pericolosi: hanno recuperato energia e concentrazione, e li ho visti in netta ripresa dopo un periodo di appannamento”.
Nonostante la difficoltà dell’impegno, la Vanoli non parte battuta: “Andiamo a Milano per giocarci le nostre carte. Non sarà una gita, ma proveremo a fare la miglior partita possibile. Se saremo bravi e anche un po’ fortunati, magari riusciremo a sorprenderli. Dovremo alzare il ritmo, non possiamo permetterci di affrontarli a metà campo: atletismo e fisicità non sono confrontabili, per questo dovremo giocare in velocità e impedire loro di entrare nei giochi con comodità”.
Guardando indietro alla sconfitta con Trento, Brotto sottolinea come la squadra abbia interpretato bene la partita per tre quarti, ma sia mancata nella fase decisiva. “Non siamo riusciti a mettere abbastanza in difficoltà Trento nell’ultimo quarto. Hanno trovato i loro tiri, i loro uno contro uno. È mancato qualcosa, e su questo dobbiamo crescere: il livello mentale con cui si giocano certe partite fa la differenza tra medio e alto livello. Questo deve essere il nostro obiettivo”.
A Milano si rivedrà anche Godwin Omenaka, il lungo nigeriano-ungherese arrivato da poco a Cremona. “Contro Trento non ho voluto forzare il suo utilizzo – ha detto Brotto – ma col senno di poi forse avrei potuto inserirlo di più. Si sta ambientando ed è pronto per avere più minuti”.
E proprio parlando del momento della stagione, il coach non nasconde un po’ di amarezza per il timing della sfida con Milano: “Mi girano un po’ le scatole a doverli affrontare ora. Un mese fa, con l’Eurolega ancora nel mezzo, sarebbe stata un’altra partita. Ma non possiamo cambiare il calendario, dobbiamo pensare solo a dare il massimo e affrontarli con grande motivazione”.
Lo sguardo, inevitabilmente, si allarga anche alla classifica. “Ora che mancano quattro partite, si iniziano a fare i conti. Qualche punto dobbiamo ancora portarlo a casa, da dove arriverà si vedrà. Non posso dire chi temo di più tra le squadre in corsa: abbiamo calendari simili, sarà una questione di forma, di episodi e di lucidità. Bisognerà vedere se ci sono infortuni o lo stato psicofisico delle squadre, però penso che tutte le partite verranno giocate al massimo“.
Infine, una riflessione sulla possibile concomitanza tra l’ultima giornata di Serie A e la finale di Champions League, che potrebbe coinvolgere Tortona: “È un tema delicato, se ne occuperà sicuramente Andrea Conti. Non vogliamo essere né penalizzati né favoriti. Spero si trovi la soluzione più giusta per tutti, è una cosa a cui non avevano probabilmente pensato, ma ci si gioca una stagione”.
Chiusura con una nota d’orgoglio per il vivaio Vanoli: “Complimenti alla nostra Under 19 che ha battuto Bassano e conquistato le finali. Bravissimi, avanti così”.
Cristina Coppola