Con il cuore, con l’anima, con una determinazione che va oltre ogni ostacolo e anche oltre gli infortuni (out Zanotto per distorsione alla caviglia): sul campo neutro del Pala Piccolo di Caserta l’Under 19 della Vanoli Cremona conquista un traguardo straordinario e, al termine della due giorni di Spareggi Nazionali, conquista il pass per le Finali Nazionali di Roma (dal 28 aprile al 4 maggio).
Prima la vittoria su Lanciano negli ultimi secondi, poi l’impresa contro la favorita Bassano: due partite giocate punto a punto, due battaglie emozionanti e indimenticabili, due vittorie che raccontano tutta la fame di un gruppo di ragazzi dal grande talento e coesione.
Unibasket Lanciano – Vanoli Cremona: 85-87
Tripla della vittoria di Caporaso. Fantoma e De Martin decisivi
La prima sfida è una vera e propria montagna russa: Lanciano dà del filo da torcere sin dalle prime battute, mentre la squadra di coach Baltieri risponde colpo su colpo. La partita è ad alti ritmi e con frequenti cambi di vantaggi: trascinati da un clamoroso Fantoma e da un De Martin on fire nell’ultimo periodo, la Vanoli rimane a contatto fino agli ultimi minuti, ma scivola a -3 a 30” dal termine. Ne nasce un finale al cardiopalma: i biancoblu rimontano con i due liberi di Fantoma (32+8 rimbalzi) e con la tripla in transizione dall’angolo di Caporaso (14 punti e 7 rimbalzi per lui), che valgono l’incredibile sorpasso sull’85-87 a pochi secondi dalla fine. Lanciano tenta il tiro del pareggio, ma non va: Cremona festeggia e raggiunge l’Orange1 Bassano nella finale degli Spareggi Nazionali.
Tabellini: Fantoma 32, De Martin 25, Caporaso 14, Grassi 8, Ivanovskis 4, Valenti 3, Bragalini 1, Boschiroli, Zanotti, Russo, Venturini ne, Porcari ne. All. Baltieri, vice Beluffi e Ampliati, preparatore Brambilla, dirigente Bergonzi
Orange1 Basket Bassano – Vanoli Cremona 79-89
Grande vittoria di squadra: è un finale commovente
Seconda partita con tra l’Orange1 Basket Bassano, avversario di grande valore e considerata una tra le favorite per la vittoria finale. Sembra un’impresa impossibile. Dopo un inizio incerto (15-4 nei primi minuti), la Vanoli si scuote e torna a contatto, chiudendo sotto di sole 3 lunghezze un primo tempo a punteggio elevato (47-44). Ad inizio terzo quarto si ripete il copione: Bassano approccia meglio il rientro in campo e vola in doppia cifra di vantaggio, ma anche questa volta gli uomini di coach Baltieri non si perdono d’animo e trovano la forza di rimontare e addirittura di sorpassare.
Il quarto periodo è a dir poco commovente: Cremona gioca 10’ perfetti, giocando una pallacanestro stupenda in attacco e stringendosi in difesa. Il parziale è di 14-25 per i nostri ragazzi. Canestro dopo canestro la Vanoli vede il traguardo avvicinarsi: la doppia doppia di un De Martin trascinante (26+11), le giocate di un ancora decisivo Fantoma con altri 22 punti, le magie di Ivanovskis (17 alla fine per lui), le triple di Valenti e Bragalini (idolo indiscusso del palazzetto di Caserta, che, anche un po’ inaspettatamente ha preso le parti dei giovani biancoblu e li ha sostenuti per tutto il match), le difese di Russo e i cinque punti finali di Caporaso, che mandando i titoli di coda sul match. Suona la sirena. Il boato, gli abbracci, le lacrime. In quel momento, tutto è diventato realtà: la Vanoli Under 19 è tra le migliori 16 squadre d’Italia.
Tabellini: De Martin 26, Fantoma 22, Ivanovskis 17, Caporaso 13, Boschiroli 4, Valenti 3, Bragalini 3, Grassi 1, Russo, Zanotti, Venturini ne, Bouder ne. All. Baltieri, vice Beluffi e Ampliati, preparatore Brambilla, dirigente Bergonzi
Soddisfazione anche per il Responsabile del Settore Giovanile della Vanoli Basket Cremona, Massimo Farioli, che ha commentato così l’impresa dell’Under 19: “Voglio fare i complimenti ai nostri ragazzi e a tutto lo staff: sono stati stoici! Hanno giocato due partite eroiche e hanno battuto una tra le squadre favorite per la vittoria finale con una prestazione eroica e commovente. Siamo contenti e orgogliosi di questo grande risultato perché emergono la collaborazione tra varie società del territorio, come la Juvi, la Sanse e Soresina, e il lavoro fatto con tanti giovani giocatori cremonesi”.
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