importante non perdere”
dall’inizio alla fine”
ma allo Zini finisce 1-1
Bonazzoli per il definitivo 1-1
importante non perdere”
dall’inizio alla fine”
ma allo Zini finisce 1-1
Bonazzoli per il definitivo 1-1
Partita epica al PalaRadi, dove la Juvi risorge da un baratro di 19 punti, porta Pesaro al supplementare e poi la batte con una prestazione tutta cuore e muscoli. Decisivo Washington, sempre più leader e autore di una partita totale, ma ad indirizzare la gara nel finale dell’overtime è un guizzo di un eroico Bertetti. Successo fondamentale, che complice la sconfitta di Cento riaccende le speranze juvine di salvezza diretta.
L’avvio è ad altra intensità ed entrambe le formazioni imbracciano subito l’artiglieria pesante: prima il botta e risposta tra Massone e Bucarelli, poi a colpire dalla distanza sono Barbante e Washington, imitati a stretto giro da King. E’ proprio il lungo statunitense a propiziare il rabbioso parziale di 12-0 con il quale Pesaro costringe Bechi a doverci parlare sopra sul 19-11 ospite. Forse complice l’impegno infrasettimanale in attacco la Juvi ha poca fluidità, ma in uscita dal timeout Polanco si mette in proprio dando ossigeno agli oroamaranto. Purtroppo per i gigliati è un fuoco di paglia, perché il fino a quel momento silente Ahmad si accende e dà il via ad un altro parziale di 11-0 per il duro 30-17 ospite del primo riposo.
E’ Massone a provare a dare la scossa ai suoi con una bella penetrazione, ma quello del play è l’unico canestro gigliato nei primi tre minuti e mezzo, frangente nel quale invece Imbrò arma la mano dai 6,75 spingendo la Vuelle sul 38-19 del 14’. Inevitabile il timeout di Bechi, dal quale nasce un 7-0 oroamaranto che fa ben sperare, ma di nuovo Imbrò punisce la Juvi su una rotazione tardiva. Il linguaggio del corpo oroamaranto è poco incoraggiante e Pesaro non si fa pregare a portarsi sul +18, ma la coppia Polanco-Washington ha un sussulto di puro talento limando il gap sul -8 dell’intervallo, rimonta resa tuttavia agrodolce dal terzo fallo del folletto ex-Brindisi proprio nell’ultimo possesso.
Alla Juvi servirebbe un rientro dagli spogliatoi gagliardo ed eccolo servito: è Washington a fare pentole e coperchi, ma ci sono anche le iniziative del solito Polanco e l’energia di Giombini. In poco più di tre minuti si concretizza il -2 gigliato e la gara comincia a farsi spigolosa, con Bucarelli a prendersi un tecnico dopo un battibecco con Massone. Barbante ha due volte in mano la tripla del sorpasso ma la mira è sbilenca, ci pensa allora Washington ad impattare a quota 53, prima che Ahmad si inventa due canestri dei suoi per il nuovo +5 Pesaro al 27’.
E’ però un’altra Juvi rispetto al primo tempo e prima Bertetti scippa un pallone per un comodo appoggio, poi Massone spara dalla lunga per la nuova parità. Imbrò di esperienza si guadagna un paio di viaggi in lunetta, ma lo scatenato Bertetti non ci sta e all’ultimo riposo è 64-62 Juvi.
Washington regala subito il +4 ai suoi alla ripresa delle ostilità, ma Ahmad mostra a tutti perché è il capocannoniere della serie A2, con 9 punti filati che ricacciano indietro la Juvi. I gigliaiti non si danno per vinti e rimangono in scia con Polanco e Morgillo, gravato di quattro falli ma pungente nel pitturato. Il peso specifico dei possessi inizia ad aumentare, i gigliati buttano via un paio di palloni e Pesaro ne approfitta per ristabilire il +5 a 4’ dalla fine grazie al tap-in di De Laurentiis. I canestri si restringono per entrambe le formazioni, la sfida Washington-Ahmad non si arresta ma è Massone a cento secondi dal termine a riportare i suoi a -2.
Si entra nell’ultimo minuto, Ahmad vuole azzannare la giugulare juvina ma Barbante lo stoppa e innesca il contropiede di Polanco che impatta a 50’’ dal termine. Si va dall’altra parte e King fallisce la tripla dopo una buona circolazione lasciando 24’’ sul cronometro: la palla finisce inevitabilmente nelle mani di Washington, che tuttavia fallisce il jumper dalla media decretando il supplementare.
Ancor prima che tecnica è una battaglia di nervi: la Juvi colpisce dalla lunga mentre Pesaro lavora in avvicinamento. Non si fischia più nulla, tranne un dubbio contatto che manda Zanotti in lunetta per il +2 Pesaro a 40 secondi dal termine. Washington torna in cattedra e dall’altra parte dipinge il pick’n roll per l’appoggio di Barbante quando mancano 27’’, coach Leka chiama il timeout dal quale però esce solo un tiro forzato di King. A rimbalzo il più lesto di tutti è Bertetti, che come un razzo si invola verso il canestro subendo fallo, inspiegabilmente non sanzionato come antisportivo: poco importa, perché l’ex Vigevano fa 2/2 e il PalaRadi può finalmente gioire.
Alberto Guarneri