Basket

La Juvi sfida Rimini al Flaminio
serve una gara di cuore e intensità

Eddy Polanco

Trasferta di alto livello per la Ferraroni Juvi Cremona, attesa questa sera alle 20:30 al PalaFlaminio per il recupero della 28ª giornata contro la RivieraBanca Rimini, una delle formazioni più complete e fisiche del campionato. Dopo quattro sconfitte di fila, i ragazzi di coach Luca Bechi cercano una reazione concreta, consapevoli della difficoltà della sfida ma determinati a restare in corsa per la salvezza.

All’andata fu Rimini ad imporsi con autorità al PalaRadi (87-70), ma oggi il contesto è diverso. La Juvi arriva da una prestazione solida a Torino, in cui ha sfiorato il colpaccio dopo una grande rimonta dal -19, e può contare sul rientro di Lorenzo Tortù e sul progressivo inserimento di Eric Washington.

La Juvi troverà un avversario determinato e fisico – come ha dichiarato Bechi in conferenza stampa – ma questo non deve intimorire i gigliati che dovranno affrontare questa partita con testa alta, rispetto per l’avversario ma senza paura. La squadra ha dimostrato anche a Torino di voler lottare, ma serve più continuità, per tutti i 40 minuti, evitando quei blackout che in trasferta si pagano cari.

Con ancora cinque gare da giocare, la Juvi ha bisogno di punti per risalire in classifica e trovare una vittoria nel recupero in questo momento delicato, oltre a portare ossigeno, contribuirebbe a costruire una mentalità vincente necessaria per arrivare fino in fondo.

Occhi puntati sulla capacità dei gigliati di reggere l’impatto fisico e mentale di una partita che si annuncia combattuta. Rimini, reduce da una buona striscia di prestazioni e con ambizioni di vertice, proverà a sfruttare il fattore campo e la qualità del suo roster per allungare, rinforzato dall’arrivo dell’ormai ex Vanoli, Luca Conti. Ma la Juvi è pronta a dare battaglia.

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