Calcio

Luisiana: squalificato due anni
calciatore che ha picchiato arbitro

Squalifica per due anni e tre mesi. Mano pesantissima da parte del giudice sportivo della Lega Nazionale Dilettanti nei confronti del giocatore della Juniores della Luisiana che, nello scorso week end, ha aggredito, minacciato e sputato addosso all’arbitro Mazzilli della sezione di Lodi, durante una partita contro l’Assago.

Durante l’incontro, infatti, il direttore di gara aveva assegnato un calcio di rigore agli avversari. Non sono certamente mancate le proteste da parte di altri giovani calciatori della Luisiana, ma il ragazzo in questione ha perso completamente la testa, scagliandosi contro l’arbitro e colpendolo con un pugno, oltre a sputagli addosso.

L’arbitro è stato costretto a fischiare in anticipo la fine del match e a rifugiarsi nello spogliatoio. Il club pandinese ha preso immediatamente le distanze dal comportamento del suo giocatore, e adesso è arrivata la stangata dal giudice sportivo.

Il giocatore è stato squalificato fino al 21 maggio del 2027, per la Luisiana è stata imposta la sconfitta della gara con il punteggio di 0-3 e un’ammenda di 200 euro.

IL COMUNICATO E IL REFERTO
“Dagli atti ufficiali di gara si rileva che il calciatore della società Luisiana, signor Q.A., veniva espulso al 38′ del secondo tempo per doppia ammonizione, la prima per ritardo nella ripresa del gioco, la seconda per grave offesa riferita alla madre di un calciatore avversario. Alla notifica del provvedimento disciplinare, il calciatore avvicinava l’arbitro, colpendolo con tre pugni al petto. Sebbene il dolore sia stato momentaneo e non necessitasse un ricovero in ospedale, il calciatore della Luisiana ha continuato con il suo comportamento scellerato. A seguito della sospensione, lo stesso calciatore ha tentato di avvicinarsi aggredendo verbalmente, ma è stato fermato da un dirigente”.

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