Cremonese

Cremonese, i soliti difetti
pagati a caro prezzo

Christensen, portiere della Salernitana, autore di parate miracolose contro la Cremonese (Foto Facebook U.S. Salernitana 1919)

I soliti errori, le solite fragilità, sono state pagate a caro prezzo dalla Cremonese a Salerno. Troppe occasioni da rete fallite da una parte e, dall’altra, un altro regalo concesso agli avversari in occasione della rete firmata da Raimondo.

I grigiorossi hanno dato vita a una prestazione in linea con quelle più recenti, che avevano regalato una serie di sette risultati utili consecutivi (che proprio all’Arechi si è interrotta bruscamente). La squadra di Stroppa ha avuto il controllo del gioco, schiacciando a lunghi tratti (soprattutto nella ripresa) i campani a ridosso della loro area di rigore.

Già nel primo tempo, in più circostanze, la Cremo ha sfiorato il vantaggio, rischiando di prendere gol soltanto nel finale, quando Cerri ha spedito sul palo un calcio di rigore che ha lasciato più di un dubbio, concesso dall’arbitro Fourneau di Roma dopo aver rivisto l’episodio al Var.

Ma è nella ripresa che i grigiorossi hanno sfoderato la quantità maggiore di opportunità per segnare, con il nuovo portiere della Salernitana Christensen che è salito in cattedra diventando l’eroe di giornata, grazie a cinque interventi davvero miracolosi (su Collocolo, Johnsen, Nasti più altre due volte su Vazquez).

Ma, come detto, oltre all’incapacità di buttarla dentro (con la complicità del portiere), la squadra di Stroppa è stata condannata dal solito regalo gentilmente concesso agli avversari. Njoh è stato lasciato libero di sprintare sulla fascia e sul suo successivo cross Fulignati si è fatto scavalcare dal pallone. La palla ha sbattuto sul palo ed è poi terminata tra i piedi di Raimondo, che ha dovuto soltanto depositare in rete.

E’ una sconfitta che fa male quella rimediata dalla Cremonese, che ora in classifica ha 11 punti in meno rispetto allo Spezia terzo della classe. Le prime tre in classifica corrono e i loro continui strappi rischiano di mettere seriamente a rischio i playoff, che salterebbero in caso di un vantaggio superiore ai 14 punti della terza in graduatoria sulla quarta. I grigiorossi non possono permettersi che questo accada e dovranno rimettersi subito a fare punti contro il Sudtirol.

Mauro Maffezzoni

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