Basket

Juvi beffata sulla sirena
Cividale vince 90 a 89

La Ferraroni è sempre più squadra e lo dimostra anche a Cividale con una partita di grande energia e intensità. Il cuore juvino sopperisce alla maggiore qualità dei padroni di casa e mantiene la gara in bilico fino alla fine. La spunta Cividale sulla sirena, grazie a un rimbalzo offensivo trasformato nei due punti che valgono la vittoria per il 90 a 89 che condanna una Juvi convincente trascinata da un Massone autore di 17 punti, 10 assist e 6 rimbalzi. Ma sono complessivamente cinque gli uomini di Bechi in doppia cifra, oltre al play anche La Torre con 13 e Giombini, Polanco e Barbante con 11.

Si studiano nei primi minuti di partita Ferraroni e Gesteco, segnando a turno nei primi minuti e mantenendo il risultato in equilibrio per quasi metà tempo. Il secondo fallo di Bertetti, che non è partito con il solito piglio, 0/2 dal campo e una persa, costringe coach Bechi a richiamarlo subito in panchina, mentre Cividale allunga con un parziale di 7 a 0 fino all’11 a 6. Giombini, Polanco e Morgillo immediatamente costruiscono il -1 (13-12), quando entra nella mischia Ivan Almeida. La Juvi esaurisce il bonus e Cividale, pur non precisissima dalla lunetta, può approfittarne per allungare. Il primo quarto si chiude sul 25 a 18 per i padroni di casa, con la Juvi ancora a secco dall’arco (0/5).

Il secondo si apre con la bomba di Barbante che sblocca dall’arco e subito dopo La Torre in transizione si prende un gioco da tre punti per il -1 di Cremona (25-24). Si procede a fiammate e dopo il 6 a 0 di Cremona, risponde Cividale con un parziale di 7 a 0. Coach Bechi ferma tutto e richiama la squadra in panchina. Barbante dalla media distanza assottiglia il gap, mentre la difesa prova a frenare gli entusiasmi dei friulani. Quando si accende Redivo, la Gesteco allunga fino alla doppia cifra di vantaggio sul 47 a 35. La Torre segna la sua seconda tripla ed è un’ottima notizia in una serata in cui la Juvi fatica dalla distanza. Sul -6 di Cremona (47 a 41), Pillastrini chiama il time out. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul 49 a 43 in favore dei friulani. Nella Juvi spiccano i 13 punti di La Torre e 7 assist di Massone.

Cividale aggiunge sei punti al suo bottino in apertura di terzo quarto per il momentaneo +12, la Juvi non molla ma deve fare i conti con un Redivo particolarmente ispirato. Gli risponde Bertetti con due bombe che valgono sei punti consecutivi e una di Massone per il -5 (61-56). Cremona è viva e ci crede, Massone si inventa il -2 (63-61) e la Juvi può tornare a sperare. Almeida avrebbe la palla del pareggio ma il ferro gli nega il canestro, non sbaglia invece la seconda opportunità con una tripla che regala un insperato vantaggio a Cremona sul 69 a 70 che fa tremare i padroni di casa. Le squadre vanno all’ultimo riposo con Cremona in vantaggio 72 a 71.

La Juvi chiude tutti i varchi per i primi 3′, poi Ferrari sblocca i suoi con una tripla. Ma Cremona resta avanti sul +2 (74-76). Non è una buona notizia il quarto fallo di Polanco, commesso a 5′ dalla sirena, così come il quarto di Bertetti poco dopo. La Juvi continua a far tremare Cividale e a tenere la gara in bilico. Barbante zoppicando è costretto a lasciare il campo nell’azione in cui Polanco trova la tripla per il nuovo vantaggio, al suo posto rientra Giombini. A 120″ dal termine le squadre sono sull’83 a 83. Un errore di Polanco e un canestro con fallo di Ferrari, obbligano Bechi a chiamare il minuto di stop. E quando il finale sembra voler premiare i padroni di casa, una brutta palla persa dei friulani e il successivo canestro di Massone riportano la Juvi a -1 (86 a 85). A 16″ dalla fine Cremona è di nuovo in vantaggio di un punto, ma sulla sirena Ferrari cattura il rimbalzo offensivo sull’errore di Rota e consegna la vittoria a Cividale. Finisce 90 a 89 per la Gesteco.
Cristina Coppola

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