Akammadu "insegue" Marrazzo:
16 centri, di cui 12 decisivi
Si chiama Franklyn Onubike Akammadu, si legge Carmine Marrazzo. O viceversa. No, non è un errore di lettura e non abbiamo bisogno di occhiali. Semplicemente lo score del bomber del Crema 1908, classe 1998 cresciuto nella Fiorentina e lo scorso anno al Certaldo, che sta tirando fuori dai guai a forza di gol i nerobianchi, ricorda da vicino quello dell’ultimo grande bomber passato da qua: era la stagione 2016-2017 e il classe 1982 di Nocera Inferiore segnava la bellezza di 29 gol in trenta partite, guidando la squadra alla vittoria dell’Eccellenza.
Sedici anni più giovane, poco meno di una generazione, Akammadu non ha numeri ancora così stratosferici ma è l’unico ad avvicinarsi alla cifra record di Marrazzo: 16 centri in 23 partite ma quel che pesa di più è quanto questi centri siano stati decisivi.
Nell’ultimo mese in campo Akammadu ha risolto tre scontri diretti semiconsecutivi (in mezzo il 2-2 in casa della Castellanzese) con tre doppiette: nel 2-1 al Ciliverghe, nel 3-1 al Fanfulla e nel 2-1 al Vigasio lunedì scorso. Il peso dei gol – tralasciando la capacità di segnare marcature belle o brutte, di testa, di destro, di sinistro e ovviamente anche con qualche rigore – si traduce in punti: 12 centri su 16 sono stati decisivi per il risultato finale e di questi 12, ben 10 hanno portato al successo.
In buona sostanza, facendo un rapido calcolo, 12 punti in classifica (cinque vittorie quando si era sul pareggio, dunque 15 punti invece di 5, e due pareggi) sul totale del Crema 1908 di 25 sono arrivati grazie agli exploit di Akammadu. In questo il peso specifico del classe 1998 è addirittura superiore a quello di Marrazzo nel 2016-2017, il quale segnò sì 29 reti delle quali però “soltanto” 12 risultarono decisive. E alle porte c’è un nuovo scontro diretto: Magenta avvisato…
Giovanni Gardani