Cremo, contro il Cosenza
una gara matura

Vincere aiuta a vincere, ma farlo tra le mura amiche, con l’abbraccio del proprio pubblico, ha tutt’altro sapore. La Cremonese torna al successo allo Zini, conquistando tre punti a Cremona che mancavano ormai da quasi due mesi. I grigiorossi dominano il Cosenza, ma riescono a trovare le reti decisive solo nel finale.
I ragazzi di Stroppa partono forte e al 23’ sbloccano l’incontro: cross perfetto dalla sinistra di Vandeputte, inserimento sul secondo palo di Pickel che, con un preciso colpo di testa, fa 1-0. Due minuti dopo però, i lupi pareggiano: conclusione di Rizzo Pinna che si stampa sul palo, la palla però resta nell’area grigiorossa e Ricciardi è il più lesto di tutti per l’1-1. La rete viene convalidata dopo lunga revisione al Var, per un sospetto fuorigioco.
La Cremonese però non si demoralizza e continua a macinare calcio, fallendo però occasioni a ripetizione, soprattutto nella ripresa. All’ora di gioco però, ecco un’altra sliding door: Ricciardi, già ammonito, trattiene Barbieri lanciato verso la porta. Per il direttore di gara non ci sono dubbi, seconda ammonizione e conseguente espulsione. Questo porta i grigiorossi ad alzare ulteriormente il proprio baricentro, ma la porta difesa da Micai sembra essere stregata. Fino al minuto 85, quando Vandeputte sgasa sulla sinistra, salta secco Martino e regala il più dolce degli assist per Vazquez, che di testa trova la deviazione vincente per il 2-1. Nono centro campionato per il Mudo, ancora decisivo, ancora con un gol da prima punta. Nel finale ci pensa poi Johnsen, con un preciso tiro a giro, a chiudere l’incontro.
Tre punti fondamentali, ottenuti grazie a una prestazione matura. La Cremonese vista nelle ultime partite è bella e concreta, e soprattutto riesce a gestire al meglio gli episodi nell’arco dei 90 minuti. I risultati hanno portato maggiori consapevolezze a Bianchetti e compagni, che restano in quarta posizione, cercando però di accorciare sulle prime della classe. Sei risultati utili consecutivi, prosegue nel migliore dei modi il percorso di rincorsa dei grigiorossi.
Simone Guarnaccia