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Il Panathlon Club Cremona
celebra 70 anni di sport e valori

Il Panathlon Club Cremona celebra oggi un traguardo importante: 70 anni di storia, sport e valori condivisi. Fondato il 13 gennaio 1955, il Club nacque sotto la guida del primo presidente Gino Alquati, motonauta e velista di caratura internazionale. Da allora, il Panathlon ha rappresentato un punto di riferimento per il panorama sportivo cremonese, promuovendo costantemente i principi di lealtà, correttezza ed etica sportiva.

Attualmente, il Club conta oltre 90 soci, espressione di diverse discipline sportive, dall’atletica al ciclismo, dalla canoa alla pallacanestro, dal nuoto allo sport per disabili. Tra i soci figurano atleti di grande prestigio che hanno vestito la maglia azzurra in Olimpiadi e campionati mondiali, come Oreste Perri, Cesare Beltrami, Angelo Pedroni e Valentina Rodini. Tuttavia, per far parte del Club non è necessario aver raggiunto risultati di livello internazionale, ma è fondamentale aver vissuto lo sport con passione, sia come atleti che come dirigenti o addetti ai lavori, mantenendo sempre fede agli ideali di etica sportiva.

Ogni mese, il Panathlon organizza una riunione conviviale durante la quale vengono affrontati temi legati allo sport, spesso con la partecipazione di figure di spicco del mondo sportivo o della società civile. Il Club, inoltre, patrocina e sostiene manifestazioni che promuovono il fair play e i valori etici nello sport.

Significativa è la collaborazione con il Comune di Cremona, sancita da un protocollo d’intesa con gli Assessorati allo Sport e alle Politiche Educative. Tra le iniziative più importanti vi è il progetto “Giocare gli sport per apprendere”, che da anni coinvolge circa 1.500 bambini tra i 5 e i 10 anni, favorendo lo sviluppo delle loro capacità motorie e di apprendimento.

Nel corso di oltre mezzo secolo, il Panathlon Club Cremona ha istituito premi prestigiosi, veri e propri “Oscar” dello sport cremonese. Il Premio Panathlon viene assegnato ogni anno a un atleta o a una società che si sia particolarmente distinta per meriti sportivi. Le Coppe Alquati, invece, premiano due giovani under 21 che si sono distinti per i risultati ottenuti nello sport e nello studio o nel lavoro, mentre la Coppa Nolli è dedicata a chi si è distinto nello sport per disabili.

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